collaborazioni

The Printing Office

È il nome che abbiamo scelto per battezzare un network tra editori che collaborano nel diffondere testi di cultura visiva. Parafrasi del celebre manifesto di Beatrice Warde («from this place words may fly abroad») questo appellativo indica sia una rete di relazioni che una accurata selezione di libri.

Le origini

Nato nel 2017 su iniziativa di lazy Dog, The Printing Office è oggi un sodalizio aperto a chiunque voglia dare il proprio contributo. Ne fanno parte case editrici come Ronzani, Antiga, Tipoteca Italiana e La Grande Illusion. Altre collaborazioni sono di là da venire.

Il focus iniziale era la tipografia. The Printing Office promuoveva tesori dell’arte nera scovati tra soffitte e magazzini: stampe al torchio, serigrafie e litografie. Oggi le porte sono aperte anche al mondo dell’illustrazione d’autore, dell’arte, del design e della fotografia.

Il suo catalogo, rivolto a bibliofili e collezionisti, annovera una nutrita selezione di magnifiche edizioni limitate, rare o fuori catalogo e di opere di grande valore storico.

Compaiono anche saggi miliari sulla tipografia e sul design, sui caratteri e sulla composizione.  Raffinati volumi illustrati e straordinari documenti fotografici completano la selezione, tutte opere librarie stampate con passione da amatori per amatori.

Catalogo

  •  12,00

    Piero Barbera, il grande editore fiorentino del XIX secolo, ci delizia con le sue considerazioni e osservazioni sull’arte della stampa negli Stati Uniti d’America, ove si reca a far visita agli stabilimenti delle grandi e rinomate “university presses” e alla tipografia di Theodore Low De Vinne, il famoso editore e tipografo americano, riportandone interessanti insegnamenti e osservazioni sui progressi tecnologici d’oltreoceano e fornendoci nel contempo un interessante resoconto sullo stato dell’arte tipografica nordamericana. Un libro imperdibile per gli appassionati di storia della tipografia.

    Pubblicato da Ronzani Editore
    110 pagine
    Brossura
    Isbn 978-88-87007-43-5

  •  16,00

    I materiali e i prodotti tipografici. Osservazioni di G. Bobbio Direttore della Tipografia del Senato (1880) – redatto in occasione di una Mostra di prodotti tipografici e delle relative industrie (1879, Milano). L’edizione è arricchita con 34 tavole di incisioni raffiguranti macchine e strumenti per la stampa. I materiali e i prodotti tipografici. Osservazioni di G. Bobbio Direttore della Tipografia del Senato (1880) – redatto in occasione di una Mostra di prodotti tipografici e delle relative industrie (1879, Milano). L’edizione è arricchita con 34 tavole di incisioni raffiguranti macchine e strumenti per la stampa.

    Pubblicato da Ronzani Editore
    232 pagine
    Brossura
    Isbn 978-88-87007-80-0

  •  12,00

    «… noi non possiamo mettere altro che il Manuale del Signor Giulio Pozzoli e il Manualetto d’estetica tipografica del signor Giuseppe Chiantore [1813-1902]. Quest’ultimo lavoro specialmente merita lode tanto per la bellezza della forma letteraria, quanto per la bontà degli ammaestramenti che contiene.» (G. Bobbio, 1879, p. 168).

    La Dissertazione estetica sulla tipografia di Giuseppe Chiantore è un testo mai ristampato dal 1874, quando uscì come appendice alla Prefazione al Manuale tipografico di Giambattista Bodoni, nell’edizione curata da Salvadore Landi e stampata a Firenze.
    Non si sa molto di Giuseppe Chiantore (1814-1902), ma la Dissertazione estetica e gli altri scritti riuniti in questo libro lo qualificano come una figura di rilievo nella tipografia dell’Ottocento. Fu apprendista presso la tipografia torinese di Carlo Chirio e Carlo Mina. Nel 1839 ottenne il brevetto di stampatore per la città di Alba. Entrato in società con Gioacchino Sansoldi, inizia nel 1840 a operare con il nome Tipografia Chiantore e Sansoldi. Dopo una decina d’anni è a Pinerolo come tipografo del Municipio, e poi di Sua Maestà. Dal 1873 al 1880 passa alla direzione dell’Unione Tipografica di Torino fondata da Giuseppe Pomba.

    Oltre alla Dissertazione, risulta che Giuseppe Chiantore abbia scritto solo alcuni brevi testi d’occasione, tutti qui riproposti; chiude il volume una serie di tavole di frontespizi bodoniani tratti da L’arte di Giambattista Bodoni di Raffaello Bertieri, Milano, 1913.

    Pubblicato da Ronzani Editore
    136 pagine
    Brossura
    Isbn 978-88-87007-82-4

  •  22,00

    Dopo novant’anni dalla prima e unica edizione, Ronzani ripropone questo piccolo classico della tipografia in facsimile che permette di apprezzare anche visivamente la vocazione didattica del libro.

    In Come nasce un libro (1931) Raffaello Bertieri racconta in modo piano, con precisione didattica e dovizia di esempi, tutte le fasi della produzione del libro, dalla composizione dei testi, all’impressione vera e propria e alla legatura, mostrando in dettaglio quanto siano interdipendenti le varie fasi, e quanto l’accuratezza e la precisione siano essenziali alla realizzazione del lavoro. Dopo decenni di profondi cambiamenti, riguardanti non solo la tecnologia, l’editoria, la grafica, ma l’insieme dei fenomeni culturali e sociali che stanno dietro alla produzione del libro, queste pagine – espressione dell’approccio ‘funzionalista’ di Bertieri alla progettazione grafica – mantengono intatto il loro interesse, sia quale documento di prim’ordine sullo stato dell’arte libraria negli anni Venti e Trenta del secolo scorso, che per l’attualità di insegnamenti e considerazioni sulle qualità che un libro deve avere per soddisfare, innanzitutto, le esigenze del lettore.

    Dopo novant’anni dalla prima e unica edizione, Ronzani ripropone questo piccolo classico della tipografia in facsimile che permette di apprezzare anche visivamente la vocazione didattica del libro.

    Pubblicato da Ronzani Editore
    256 pagine
    Brossura
    Isbn 978-88-94911-60-2

  •  20,00

    Fra tipi e copie è una miniera di ricordi, di aneddoti, di considerazioni, un quadro vivace e ben scritto del mondo che ruota attorno al mondo della stampa e dell’editoria nel cinquantennio che precede la Grande Guerra. Questo libro è la raccolta di una quarantina di articoli scritti da Giacomo Bobbio, tipografo, volontario garibaldino a Bezzecca e Monterotondo, ispiratore e agitatore di iniziative sindacali, giornalista e scrittore autodidatta con passione per i mestieri tipografici – tutti: da apprendista tredicenne a direttore della Tipografia del Senato, a proprietario (sfortunato) di tipografia.

    Gli articoli furono pubblicati in gran parte su «L’Arte della Stampa» e, riuniti in volume nel 1913, ebbero tanto successo da richiedere l’anno successivo una seconda edizione. Anche questo Fra tipi e copie, come altri titoli della tipografia ottocentesca, è raro da reperire sul mercato antiquario, anche ad alto prezzo. La proposta editoriale Ronzani vuole supplire a queste difficoltà offrendo agli interessati al mondo del libro una nuova edizione accurata in bella veste e di agevole lettura.

    Pubblicato da Ronzani Editore
    382 pagine
    Brossura
    Isbn 979-12-59600-26-4

  •  15,00

    Questo volume raccoglie i lemmi che Giacinto Carena dedica ai termini tecnici riguardanti la tipografia e gli aspetti materiali del libro nel suo Vocabolario metodico d’arti e mestieri (1853), un’opera che è stata a lungo un modello di riferimento per i lessicografi, e ammirata anche da Alessandro Manzoni.

    Produzione della carta, fusione dei caratteri, stampa, legatura, ogni strumento, ogni materia prima, ogni aspetto della lavorazione è registrato e documentato da Carena in buona lingua viva, verificata sul posto presso gli artieri dell’epoca in Toscana, dove egli si era recato più volte per lunghi periodi. Da quel tempo, insieme alla tecnologia stessa per produrre i libri, è mutata profondamente la possibilità di stabilire relazioni concettuali tra nomeclature, nonché le modalità di rappresentazione grafica dei legami lessicali. Ma chi è interessato al mondo della tipografia troverà in quest’opera uno strumento prezioso per esplorare piacevolmente, e riscoprire fin nei suoi aspetti più concreti, i mestieri del libro nell’Ottocento.

    A cura di Giuseppe Càntele ed Elsa Zaupa
    Introduzione di Alessandro Corubolo
    Pubblicato da Ronzani Editore

    160 pagine
    Soft cover
    Isbn 979-12-59600-31-8

  •  16,00

    Non a tutti è noto il fatto che Mallarmé, il più arduo e aristocratico dei poeti simbolisti, fosse pure un raffinato intenditore di tipografia, attentissimo a tutti gli aspetti materiali che riguardano la stampa e i libri. Il testo più emblematico di questo peculiare interesse è il poemetto Coup de dés, ma nell’elaborazione formale di tutta la sua opera poetica è in ogni caso essenziale il rapporto visivo fra la parola stampata e la pagina bianca, l’evidenza dei caratteri e dell’inchiostro sulla vuota campitura del foglio, nonché l’incidenza di ogni concreto dettaglio all’estetica del testo.

    Questo libro raccoglie per la prima volta in edizione italiana le riflessioni, anzi le «digressioni» di Mallarmé «forma Libro» (da scriversi con la maiuscola, in quanto materializzazione della «grande Opera»: di un’opera ‘totale’), pubblicate dal poeta sotto il titolo Il Libro, strumento spirituale. Prose di grande forza e suggestione, accompagnate da tre saggi dedicati a come questo specifico interesse di Mallarmé si esprima nella sua opera e quali ripercussioni abbia avuto nelle successive avanguardie.

    A cura di Giuseppe Càntele
    Traduzioni di Marco Cavalli
    Pubblicato da Ronzani Editore

    176 pagine
    Brossura
    Isbn 978-88-87007-97-8

  •  40,00

    Pubblicato nel 1997, questo volume, catalogo della mostra di Roy Lichtenstein tenutasi alla Anthony d’Offay Gallery di Londra dal 23 ottobre al 27 novembre – soltanto tre settimane dopo la sua morte –, contiene sei plaquette litografiche di nuovi dipinti e due interviste all’artista, entrambe registrate da David Sylvester, influente critico d’arte moderna britannico della seconda metà del Novecento. La prima fu registrata nel gennaio 1966, la seconda nell’aprile 1997 – pochi mesi prima della morte di Lichtenstein.

    La prima intervista fu commissionata dal Terzo Programma della BBC per un pubblico non specializzato, che avrebbe potuto essere interessato a conoscere l’allora nuovo entusiasmante fenomeno chiamato Pop Art, probabilmente in gran parte senza averne mai visto un esempio in originale, e quindi del tutto più generica e teorica. La seconda intervista è una breve raccolta di informazioni su un nuovo interessante sviluppo tecnico del lavoro di Lichtenstein; poiché doveva essere pubblicata nel catalogo di una mostra per un pubblico specializzato, l’intervistatore ha dato per scontata la conoscenza della lunga carriera precedente dell’artista da parte del lettore.

    Sylvester, inconsapevole degli eventi, giunge così ad alcune considerazioni che, con il senno di poi, suonano come una sintesi definitiva sull’opera di Lichtenstein, che ha sempre affermato di aver tratto ispirazione dal Cubismo, e lo accomuna – forse inaspettatamente – più a Braque e Picasso che a Gleizes e Metzinger.

    Pubblicato da Anthony d’Offay Gallery, 1997
    16,3 × 29 cm
    40 pagine
    6 plaquette a colori
    Inglese
    Isbn 094756473X

     

  •  40,00

    La fotografa Majorie Content (1895-1984) fu una donna mite e senza pretese che tenne il suo lavoro soprattutto per sé. Ha pubblicato raramente e non ha mai esposto i suoi lavori. Tra i suoi amici più stretti c’erano diversi artisti famosi, come Alfred Steigliz, la pittrice Georgia O’Keeffe, il drammaturgo Maxwell Anderson e il romanziere Kay Boyle. Sebbene non si sia mai riferita a se stessa come un’artista, lavorò costantemente come fotografa per quindici anni, all’insaputa di quasi tutti i suoi amici artisti.

    Per la gran parte della sua vita fu una musa e una fonte di incoraggiamento per gli altri, compreso il suo quarto marito, lo scrittore Jean Toomer, e Georgia O’Keeffe. Jill Quasha rimase affascinata dal lavoro di Content e in questo bel volume presenta sia le fotografie, sia alcuni saggi biografici e critici di tre distinti autori. Nelle sue pagine vediamo i suoi piccoli, lirici scatti: vedute di Washington Square dall’alto che enfatizzano strutture e forme; ritratti, nudi e still life che mettono in evidenza la poesia della luce sulle superfici; panorami dell’Ovest e studi di nature morte che raggiungono l’astrazione, molto in anticipo rispetto a quando sarebbe avvenuto nell’arte americana del tempo; e una serie di ritratti in movimento e di gruppi di nativi americani del Nuovo Messico e dell’Arizona – tutti espressione dell’anima calma e contemplativa di Marjorie Content.

    La scoperta di queste fotografie non solo aggiunge in modo significativo consapevolezza alla nostra conoscenza delle capacità poetiche della fotografia, ma è la prova evidente che un’artista può lavorare con ambizione e successo nonostante la mancanza di incoraggiamento e di riconoscimento nel corso della sua vita.

    Pubblicato da W.W. Norton & Co., 1994
    17 × 23,5 cm
    160 pagine
    Oltre 100 fotografie b/n
    Isbn 9780393036824

  •  50,00

    Questo libro celebra due ‘titani’ del book design del XX secolo: Giovanni Mardersteig e Jan Tschichold. Hans Schmoller racconta la storia di due uomini che, partendo da umili inizi, sono diventati influenti tipografi del secolo scorso: Tschichold a capo del design di Penguin Books e Mardersteig come fondatore della Officina Bodoni. Illustrato con 30 esempi del loro lavoro, questo libro è stato stampato alla Stamperia Valdonega di Verona, dal figlio di Mardersteig, Martino. Schmoller è stato pure un riconosciuto book designer e fu il successore di Tschichold alla progettazione di Penguin Books. Il libro è stato preparato per la stampa da Abe Lerner.

    Pubblicato da Typophiles, 1990
    11 × 18,5 cm
    96 pagine
    30 illustrazioni
    Cartonato con astuccio
    Inglese
    Isbn 9780945074014

  •  50,00

    Alfabeti di legno è la prima ricerca sistematica sulla storia italiana dei caratteri di legno. L’archivio dello xilografo Luigi Melchiori, conservato in Tipoteca, è stato il punto di partenza per allargare lo sguardo e indagare la storia delle fabbriche di caratteri di legno.

    Ad arricchire il volume ci sono due inserti stampati con caratteri originali dell’archivio: una scelta più che naturale, dal momento che i caratteri di legno sono i protagonisti del libro e la forma più incisiva per “evidenziarli” è la loro impressione su carta.

    Pubblicato da Antiga Edizioni
    Testi di James Clough, Chiara Scattolin

    21,5 × 25 cm
    208 pagine
    Stampa offset con due inserti in tipo-impressione stampati su Atena Nebiolo con caratteri di legno originali
    Cartonato
    Italiano
    Isbn 978-88-95932-00-2

  •  90,00

    L’occasione dell’anniversario dei cinquant’anni di storia di Grafiche Antiga offre il valido pretesto per dar vita a un’opera, ricca di immagini e di contenuti, che ripercorre non soltanto la storia del museo della Tipoteca, ma soprattutto pone sotto i riflettori materiali e documenti di assoluto valore. E il libro stesso diventa viaggio nella stampa, con l’accorto uso di carte e tecniche che sanno dare “carattere” al libro stampato nell’era digitale, a partire soprattutto dai tre inserti stampati in tipo-impressione con caratteri storici dell’archivio di Tipoteca.

    Disegnato dal grafico londinese Simon Esterson, con il racconto visivo del fotografo Claudio Rocci e i testi di studiosi italiani e stranieri, Tipoteca. Una storia italiana è un omaggio alla bellezza del libro e della tipografia, con accento particolare sui caratteri e sulle macchine, un autentico patrimonio storico salvato da Tipoteca e reso ancora fruibile al pubblico grazie ad anni di impegno e passione.

    Pubblicato da Antiga Edizioni
    A cura di Leonardo Facchin and Sandro Berra
    Prefazione di Lucio Passerini
    Testi di James Clough, Cesare De Michelis, Jost Hochuli, Alan Kitching, Mathieu Lommen, Arnaldo Loner, Bill & Jim Moran, James Mosley, Erik Spiekermann, Enrico Tallone, Alberto Vigevani
    Fotografie di Claudio Rocci
    Book design Simon Esterson

    23 × 29 cm
    320 pagine
    Oltre 230 immagini
    Cartonato con cofanetto
    Tre inserti stampati in letterpress
    Italiano / Inglese
    Isbn 9788884350992

  •  90,00

    Una collezione – compilata a cura di Carla Marzoli e pubblicata nel 1962 da La Bibliofila – di settantadue manoscritti calligrafici e specimen che vanno dal XVI al XIX secolo, di scuola italiana, francese, olandese e spagnola, catalogati, descritti e riccamente illustrati con 210 illustrazioni e un’introduzione di Stanley Morison. Ciascun volume, di 178 pagine, stampato in origine in 2000 copie, è numerato; design di Max Huber.

    Pubblicato da La Bibliografica, 1962
    Compilato da Carla Marzoli
    Introduzione di Stanley Morison
    Book design Max Huber

    17 × 24,5 cm
    178 pagine
    210 illustrazioni
    Inglese

  •  30,00

    Teoria del type design, la prima teoria completa del disegno di caratteri, esce in prima edizione italiana per i tipi di Ronzani Editore.

    Scritta da Gerard Unger – designer e docente olandese internazionalmente riconosciuto come uno dei più autorevoli esponenti della disciplina – e pubblicata in edizione originale nel 2018, la teoria si è affermata da subito come un classico della letteratura tipografica.

    Il libro si articola in 25 brevi capitoli, ognuno dei quali affronta un aspetto specifico del disegno di caratteri, dal rapporto con il linguaggio a quello con gli stili, dall’importanza dei modelli storici all’evoluzione digitale, dalla leggibilità all’espressività. I capitoli sono accompagnati da più di 200 immagini e da esempi pratici; la terminologia è chiarita da un esaustivo glossario.

    La Teoria si rivolge a chiunque nutra un interesse sincero nei confronti della tipografia; la completezza della trattazione e la chiarezza dell’esposizione la rendono adatta a un pubblico ampio: dai professionisti del settore agli studenti di tipografia e design, fino ai semplici appassionati di questa meravigliosa arte che da più di cinque secoli dà forma alle nostre parole.

    Pubblicato da Ronzani Editore
    Prefazione di Gerry Leonidas e un ricordo di Riccardo Olocco

    16,5 × 24 cm
    252 pagine
    Cartonato all’olandese
    Italiano
    Isbn 978-88-94911-43-5

  •  23,00

    Raffaello Bertieri (1875-1941), protagonista solerte e appassionato delle vicende della tipografia italiana, pubblicò nel 1933 — l’anno cruciale della svolta grafica modernista — uno dei suoi libri più importanti:
    20 Alfabeti Brevemente Illustrati, impresso in 275 copie e ormai da tempo pressoché introvabile. Un testo rivolto a «bibliofili, curiosi, buongustai dell’Arte della Stampa…», e redatto in uno stile semplice e chiaro come i caratteri tipografici illustrati delle sue pagine.

    Bertieri è testimone di un gusto tipografico ancorato saldamente alla tradizione, ma tentato pure dal modernismo, come emblematicamente mostra la rassegna di questo libro, dove sono compresi caratteri connotati da tratti liberty insieme ad alfabeti funzionali alla nuova grafica che si andava imponendo.

    Questa rarissima opera di Bertieri è ora finalmente riproposta, con uno scritto introduttivo di Alessandro Corubolo su Bertieri e i caratteri tipografici (corredato anche di traduzione in inglese). Le scansioni delle immagini e la stampa sono eseguite da Trifolio di Verona; la copertina, in due colori, è impressa tipograficamente con il torchio a mano. Il libro, come la prima edizione, è stato tirato in  275 copie numerate.

    Pubblicato da Ronzani Editore
    Prefazione di Alessandro Corubolo (tradotta in inglese)

    16,3 × 24 cm
    96 pagine
    Brossura
    Italiano
    Isbn 978-88-94911-37-4

  •  23,00

    Il Saggio sulla Tipografia fu scritto da Eric Gill nel 1931, ed è la quintessenza del suo pensiero. Gill vi esprime una visione complessiva del ruolo della tipografia e della stampa nel mondo moderno, ma anche le sue idee sul ruolo dell’uomo in una società industriale. Egli affronta la storia e l’evoluzione delle lettere, l’arte della tipografia, il disegno dei caratteri, la progettazione della pagina, la preparazione di inchiostri e colori, la produzione della carta, la rilegatura, e persino l’ortografia.

    È l’unico grande contributo teorico di Gill sulla tipografia e rimane una lettura indispensabile per chiunque sia interessato all’arte delle lettere, alla loro forma e funzione, di cui Gill è un indiscusso maestro.

    Pubblicato da Ronzani Editore
    15 × 23,5 cm
    212 pagine
    Brossura
    Italiano / Inglese
    Isbn 978-88-94911-15-2

  •  23,00

    I progetti dal grafico svizzero Jost Hochuli concorrono a definire un’estetica tipografica assolutamente inconfondibile, che stabilisce, fra gli elementi ideali e materiali di cui un libro si compone, un rapporto inedito, modernissimo, ma privo di eccentricità gratuite, e sempre del tutto funzionale alla lettura e alla comunicazione onnicomprensiva dei diversi elementi del testo. Nonostante la grande considerazione di cui gode ormai da tempo in tutto il mondo, in Italia la fama di Hochuli è circoscritta per lo più agli appassionati cultori di un settore così specifico come il design del libro.

    Con L’ABC di un tipografo, scritto e progettato dall’autore, The Printing Office propone la prima edizione italiana di un testo esemplare per colmare la lacuna e conoscere la raffinata idea di bellezza che caratterizza il lavoro del Maestro svizzero. Il volume è strutturato come un vero e proprio abbecedario attraverso il quale l’autore ripercorre, in un sapiente gioco grafico di testo e immagini, la sua lunga vita dedicata alla progettazione di libri e alla tipografia. Nelle diverse voci dell’‘abbecedario’ si alternano aneddoti e ricordi riguardanti i grandissimi personaggi del mondo del libro, della stampa, della calligrafia e del disegno delle lettere – da Adrian Frutiger a Alfred Fairbank, da Berthold Wolpe a Jan Tschichold a Max Bill – insieme a riflessioni sulle principali correnti artistiche e i grandi temi della grafica e della tipografia del Novecento – come Bauhaus, Kitsch calligrafico, Leggibilità, Originalità, Moderno, Scuola ecc. – che fanno di questo libro, secondo la definizione di Hochuli stesso, il suo «testamento tipografico».

    Pubblicato da Ronzani Editore
    15 × 23,5 cm
    64 pagine
    Brossura
    Italiano
    Isbn 978-88-94911-07-7

  •  68,00

    Il catalogo The Printing Office si arricchisce di un nuovo straordinario titolo, divenuto ormai cult per gli appassionati di tipografia.

    Se oggi nel settore grafico esistono caratteri come Optima, Palatino, Melior, lo dobbiamo al loro creatore, Hermann Zapf. Questo primo libro di Zapf, pubblicato in Italia da Edizioni Valdonega nel 1991 – con prefazione di Bruno Munari – ha lo scopo di far conoscere un personaggio noto in tutto il mondo per i suoi caratteri e le sue capacità straordinarie nel campo della calligrafia e della grafica editoriale.

    Oltre 300 illustrazioni sono distribuite nel volume suddiviso in due parti. La prima è costituita da 144 pagine di tavole, stampate in varie scale cromatiche, le quali rappresentano significativamente l’opera di Zapf. Nella seconda, i numerosi testi biografici servono a ripercorrere le varie fasi dei suoi studi sulla calligrafia e sul disegno dei caratteri, e a descrivere le sue più recenti ricerche nel settore della digitalizzazione.

    Il volume è indirizzato agli appassionati di tipografia, lettering e calligrafia.

    Pubblicato da Edizioni Valdonega
    Testi diy Hermann Zapf
    Prefazione di Bruno Munari

    20,5 × 30 cm
    280 pagine
    Oltre 300 illustrazioni
    Cartonato in tela con sovraccoperta e astuccio
    Italiano
    Isbn 88-8503-20-2

  •  65,00

    The Printing Office presenta un cult della tipografia e del lettering: Dutch Type. Pubblicato per la prima volta nel 2004 da Jan Middendorp per la casa editrice 010 Publishers, si esaurì nel giro di breve tempo. Oggi, grazie a una campagna di crowdfunding, il volume vede nuovamente la luce in una ristampa per Druk Editions.

    Dutch Type è un compendio del design tipografico olandese che passa in rassegna la sua illustre storia: dalle origini, rintracciabili nei calligrafi del quindicesimo secolo, al type design contemporaneo digitale, a cui viene dedicato quasi la metà del libro, arricchito da numerosi esempi e studi di caratteri.

    Frutto di numerose ricerche, il volume raccoglie e documenta in 320 pagine la creazione delle lettere e dei caratteri da stampa olandesi. Viene apprezzato per saper combinare la rigorosa analisi storico-tipografica e illustrazioni a colori estremamente raffinate, provocando quel piacere che solo i caratteri sanno trasmettere.

    Dutch Type è un volume irrinunciabile per studenti, professionisti e amanti di tipografia, calligrafia e lettering.

    Testi di Jan Middendorp
    Design di Bart de Haas & Peter Verheul

    23 × 28 cm
    320 pagine
    750 illustrazioni
    Cartonato
    Inglese
    Isbn 978-3-9820037-0-2

     

     

  •  300,00

    The Printing Office presenta una splendida collezione di sei libri pubblicati tra il 1975 e il 1977 dalla stamperia artigianale veronese dei deux amis Renzo Sommaruga e Igino Battistoni. Intitolata «Documenti di Grafica Contemporanea» e prodotta con cura esemplare, nei piani dei suoi editori-stampatori questa collana doveva rappresentare un sostanziale contributo alla diffusione di una sensibilità artistica ed estetica al passo coi tempi. Per questa ragione essi investirono nel progetto stampando tremila copie numerate e certificate con il sigillo del Museo di Castelvecchio. A garanzia degli acquirenti, al termine della tiratura le matrici furono biffate. L’intento di Sommaruga e Battistoni era quello di mantenere il prezzo di vendita il più basso possibile, per fare in modo che il più ampio numero di lettori potesse conoscere e apprezzare l’espressione artistica del tempo. The Printing Office ripropone oggi questo autentico tesoro bibliografico con lo stesso spirito dei suoi creatori.

    Ogni titolo uscito dai torchi di Aux Deux Amis introduce e presenta sei lavori di sei diversi artisti contemporanei dell’epoca:
    Miguel Berrocal, Suite Veronese, Linoleografie, Verona, Aux Deux Amis, 1975
    Eugenio Tomiolo, Cavalcature, Sei linoleografie, Verona, Aux Deux Amis, 1976
    Gianni Dova, Racconto Bretone, Serigrafie, Verona, Aux Deux Amis, 1976
    Eugenio Chicano, Omaggio a Machado, Linoleografie, Verona, Aux Deux Amis, 1976
    Virgilio Guidi, I volti della memoria, Sei linoleografie, Verona, Aux Deux Amis, 1976
    Giuseppe Ajmone, Sei Nudi, Litografie, Verona, Aux Deux Amis, 1977

    Al loro interno il lettore trova testi dell’autore (poesie, racconti brevi o citazioni significative), stampe originali realizzate dall’artista, e, in ogni copia, un dono esclusivo: una stampa da incorniciare, numerata e certificata anch’essa. Tutti i libri sono composti in carattere Bembo, stampati e rilegati dalla Stamperia Valdonega di Verona, fondata e diretta da Giovanni Mardersteig. Le stampe numerate e certificate sono linoleografie di Renzo Sommaruga, serigrafie di Igino Battistoni (Studiograph, Verona) o litografie, in collaborazione con La Spirale (Milano). La carta per l’interno è da 160 g, in una fabbricazione speciale filigranata dalla cartiera Fratelli Magnani di Pescia, mentre per la copertina è stato impiegato un cartoncino pesante colorato della cartiera Miliani di Fabriano.

    Serie completa di 6 volumi di 24 pagine ciascuno in un elegante cofanetto
    24 × 33 cm

    Copie numerate, firmate e certificate
    Una stampa originale in omaggio per ogni titolo