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Illustrazione

L'illustrazione è un linguaggio estremamente vivace, ricco e attuale; esprime significati, spesso complessi, che vanno oltre il testuale. Scegliamo le opere da pubblicare con lo scopo di arricchire il bagaglio culturale visivo del lettore. Edizioni monografiche, cataloghi di mostre, brevi saggi, documenti storici, albi illustrati kidults e graphic novel, che attingono da un ampio spettro di tecniche, soggetti e tematiche.

  •  18,00

    Alfazoo non è uno zoo convenzionale. Ospita gli animali più insoliti del mondo: vocali e consonanti selvagge prossime all’estinzione. 

    Questo ABC trasforma le lettere in animali semplicemente aggiungendo a ogni forma un paio di occhi e una bocca, in un gioco grafico che invita i giovani lettori a giocare con le lettere per inventare il proprio alfabeto bestiale. 

    Con la sua freschezza e il suo design moderno, è difficile credere che questo libro del designer italiano Alfredo De Santis sia stato pubblicato per la prima volta nel 1968 da Emme Edizioni, la casa editrice visionaria che ha portato sul mercato italiano titoli d’avanguardia per bambini di autori come Leo Lionni, Iela ed Enzo Mari, Tomi Ungerer, Yutaka Sugita, Bruno Munari, Luigi Veronesi, Maurice Sendak, Emanuele Luzzati, Bob Gill. 

    Una lezione di design senza tempo per leggere forme e simboli attraverso una diversa lente visiva.

    Illustrazioni di Alfredo de Santis
    Testo di Marta Sironi
    Book design Bunker
    (su progetto originale Emme Edizioni)

    21 × 21 cm
    48 pagine
    Cartonato
    Italiano
    Isbn 978-88-98030-57-6
    Prima edizione febbraio 2023

  •  19,00

    Perché Pino Tovaglia custodisse questo inedito, o quale sia la sua vera genesi, non lo sapremo mai. Il fatto è che la figlia Irene, mettendo mano ai materiali del padre, ha rinvenuto queste 24 tavole, tenute insieme con il nastro adesivo, con una intrigante copertina dove campeggia, davanti e dietro, il logotipo Pirelli. Il mistero si infittisce perché i responsabili del famoso marchio sostengono che non vi sia traccia di un simile progetto nei loro archivi; anche durante gli anni della collaborazione tra il designer e la multinazionale niente riconduce a questo opuscolo, che appare come un vero e proprio prototipo.

    Quale sia la sua origine, si tratta in ogni caso di un interessante e singolare studio sulla forma allungata, che evidentemente Tovaglia si diverte a compiere di propria spontanea volontà. L’associazione con il brand, per quanto possiamo supporre, nasce probabilmente per analogia con il contenuto, o viceversa.

    Le 56 pagine di Una storia lunga come sono dunque un prezioso esercizio di stile, riproposto nella sua integrità formale, ma adattato per una pubblicazione contemporanea, corredata da un breve testo di Marta Sironi, che ci permette di indagare e valorizzare il lato più umano di una delle figure più significative della grafica italiana nella seconda metà del Novecento. 

    Dedicato agli appassionati di grafica, di illustrazione e ai semplici ammiratori di un grande protagonista che spontaneamente si rivolge ai bambini, con un pizzico di mistero…

    Illustrazioni di Pino Tovaglia
    Testo di Marta Sironi
    Copertina di Flavia Ruotolo
    Book design Bunker e Flavia Ruotolo

    21 × 12 cm
    56 pagine
    Brossura con sovracoperta
    Italiano
    Isbn 978-88-98030-54-5
    Prima edizione novembre 2022

  • -20% Off
     12,80

    Ci sono luoghi che esistono solo nella memoria, alcuni di questi sono così bizzarri da sembrare invece frutto dell’immaginazione di un bambino – o magari di un artista o ancora di un designer. Non è questo il caso de I negozi di Aoi Huber Kono: le facciate minuziosamente illustrate in questo leporello che Aoi inizia a comporre nel 1974, corrispondono a luoghi che sono esistiti eccome, luoghi quotidiani e familiari. 

    Se siamo tutti abituati ad andare in panetteria o in pescheria, che ne è stato invece delle confetterie, delle latterie, della modista o della merceria? Forse un giorno racconteremo ai nostri figli, come fosse una leggenda, che i giocattoli non sono sempre stati stipati nelle corsie di un centro commerciale ma che esistevano negozi nei quali trascorrere ore a guardarli tutti, posti magici dove farsi portare dopo essere stati dal dottore, o dai nonni in gran segreto. O ancora che un tempo, quando il mondo era un po’ meno interconnesso e molto piú vario, non esistevano luoghi nei quali trovare qualsiasi cosa, dal sedano ai copertoni: esistevano le botteghe. 

    In questo libro, le cui tavole erano state pensate per un volumetto della collana Tantibambini, a cura di Bruno Munari per Einaudi, Aoi Huber Kono illustra le facciate di 16 negozi, compiendo una sintesi dei tratti piú caratteristici di ciascuno: alcuni esistono ancora, ma chi può dire per quanto?

    Il titolo in copertina è un piccolo gioiello di design e grafica, frutto dell’intensa collaborazione tra marito e moglie: Max Huber ha realizzato le strisce della tenda con ritagli colorati e ha composto il lettering, Aoi l’ha impreziosito con una orlatura punteggiata.

    Illustrazioni Aoi Huber Kono
    Book design Bunker

    23 × 16 cm
    16 pagine
    Leporello con sovraccoperta
    Italiano
    Isbn 978-88-98030-51-4
    Prima edizione luglio 2022

  • -20% Off
     15,20

    «Di che cosa è fatto un sospiro?»
    Il sospiro della mamma è fatto di preoccupazioni e di stanchezza, ma i piccoli non sanno di che si tratta, altrimenti sarebbero… grandi!
    Cosa possono fare allora per rendere questo sospiro più leggero? E che cosa può fare papà?

    Questo volume nasce dall’esigenza di raccontare per immagini l’affettività tra i bambini e i loro genitori, lasciando, come è del resto consuetudine dell’artista, che siano le poche parole associate alla potenza evocativa delle immagini a comunicarci il senso profondo di tale rapporto. Le undici tavole illustrate che compongono quest’opera raccontano emozioni piccole ed essenziali che attendono di essere scoperte.

    Il primo libro per piccolissimi di Lazy Dog è dedicato a tutte le mamme e al peso che sono in grado di portare sulle spalle, ma anche a tutte le famiglie che si fanno in quattro per condividerlo. 

    Testo e illustrazioni di Ayumi Kudo
    Book design Bunker

    24 × 16 cm
    24 pagine
    Cartonato
    Italiano
    Isbn 978-88-98030-47-7
    Prima edizione maggio 2022

  • -20% Off
     24,00

    Lorenzo Mattotti, illustratore di fama internazionale, amatissimo dal pubblico, ha sempre guardato alla settima arte come a una fonte inesauribile di ispirazione.

    Il libro, realizzato in occasione dell’edizione 2021 del Festival International du Film de La Roche-sur-Yon, che ha dedicato all’artista una mostra inedita, vuole mettere in luce il doppio filo che lega l’opera di Mattotti al cinema. Questo doppio filo lo ha portato negli anni a disegnare i manifesti di film e di importanti rassegne cinematografiche, fino a firmare nel 2019 il lungometraggio animato di grande successo La famosa invasione degli orsi in Sicilia, che è stato presentato al Festival di Cannes.

    Il volume è diviso in quattro sezioni: Manifesti per festival di cinema, dall’immagine di numerosi festival degli anni Novanta, al prestigioso incarico per Cannes, fino alla Mostra del Cinema di Venezia; Illustrazioni editoriali, commissionate dal «The New Yorker» durante la lunga collaborazione con la famosa rivista americana; Manifesti di film, tra cui Eros, per cui disegna i poetici interludi che aprono i tre episodi diretti da Wong Kar-wai, Michelangelo Antonioni e Steven Soderbergh; e infine i Film d’animazione, dal primissimo Barbablù, passando per Pinocchio fino al già citato La famosa invasione degli orsi in Sicilia, accompagnati da schizzi e storyboard inediti.

    Conclude il volume, una lunga e appassionata intervista della direttrice artistica del Festival Charlotte Serrand a Lorenzo Mattotti, che ripercorre le tappe del suo viaggio all’interno della settima arte, iniziata nel cinema del prozio, il Cinema Mattotti.

    A cura di Melania Gazzotti
    Con la collaborazione di Charlotte Serrand
    Illustrazioni di Lorenzo Mattotti
    Testi di Melania Gazzotti, Charlotte Serrand, Maximilien Schnel
    Book design di Bunker

    19,5 × 26 cm
    112 pagine
    Cartonato
    Francese/Italiano
    Isbn 978-88-98030-43-9
    Prima edizione ottobre 2021

  • -20% Off
     16,80

    Frutto di un lavoro durato 6 anni, Il bacio della lucertola è la graphic novel con cui Luca Zamoc debutta nel mondo editoriale. Il racconto nasce da un intenso viaggio di Zamoc nel 2013 attraverso la giungla tailandese e si insinua nella mente e nella penna dell’autore fino a diventare oggi un capolavoro di 96 pagine, ridisegnato ben tre volte prima di arrivare alla forma definitiva. Tutto parte da un incidente nella selva indonesiana: la sorte drammatica del protagonista e della sua compagna saranno il pretesto per riflessioni esistenziali e spirituali profonde, mentre sullo sfondo la realtà dialoga con la fantasia, aprendo al lettore scenari immaginifici, primordiali e visionari.

    Anche in questo caso è possibile ritrovare la cifra stilistica degli autori, che si distinguono per l’indagine sul rapporto tra Uomo, Natura e Mitologia. Un viaggio d’esplorazione in un luogo inospitale e selvatico, in cui però convivono, assieme a tracce archeologiche e fauna tropicale, singolari connotazioni spirituali. È così che, all’incrocio tra natura e cultura, il viaggio nella foresta si trasforma in profondo viaggio interiore. I passaggi sono scanditi da continui flashback carichi di tensione e sorpresa, dove passato e presente, fuga e ricerca, si mescolano inesorabilmente, spingendo il protagonista a cercare delle risposte al confine tra l’ambiente che lo circonda e la sua interiorità. Il complesso figurativo, qui reso con disegni a china, riesce a immergere e coinvolgere il lettore nell’atmosfera sciamanica e misteriosa.

    Rivolto agli estimatori delle graphic novel e dei fumetti, per scoprire un nuovo autorevole protagonista.

    Illustrazioni di Luca Zamoc
    Testi di Luca Speranzoni
    Titolo in copertina Luca Barcellona
    Calligrafia Lorenzo Bolzoni
    Book design di Bunker

    20,5 × 29 cm
    96 pagine
    Brossura
    Edizione italiano
    Isbn 978-88-98030-42-2
    Prima edizione ottobre 2021

  • -20% Off
     15,60

    L’effetto dei fuochi d’artificio al momento dell’esplosione sembra impossibile da riprodurre su carta, a causa della sua natura effimera e cangiante. Eppure alla fine dell’Ottocento, in Giappone, Jinta Hirayama intraprese questa sfida, pubblicando uno straordinario catalogo.

    Se un tempo il volumetto aveva la funzione di mostrare ai clienti di Hirayama Fireworks Company la varietà e l’originalità delle produzioni pirotecniche, con tanto di istruzioni per l’uso, oggi il catalogo illustrato di fuochi d’artificio si mostra ai nostri occhi come un’opera d’arte grafica di grande valore. 86 magnetiche illustrazioni, geometriche ed eleganti, rigorose e soprendenti, che riescono a evocare la brillantezza e la magnificenza dei fuochi così come appaiono di notte e costituiscono la riproduzione restaurata del catalogo originale, datato 1883.

    Proprio in quegli anni la società di Hirayama si distinse per la produzione di fuochi d’artificio, apportando notevoli innovazioni tecniche che culminarono in un nuovo orizzonte espressivo: dall’utilizzo esclusivo della tonalità arancione si passò infatti a un tripudio di colori.

    Le singolari illustrazioni, oltre ad essere fonte di ispirazione, incurioscono chi guarda con combinazioni sempre diverse, e riportano proprio all’etimologia nipponica del termine: pagina dopo pagina pare proprio di vedere i ‘fiori di fuoco’ (in giapponese, hanabi). Un libro insolito e originale, con l’inequivocabile sapore d’altri tempi di un’arte che non è mai passata di moda.

    Con un prezioso ricordo d’infanzia di Aoi Huber Kono, e il lettering in copertina di Luca Barcellona.

    Con un testo di Aoi Huber Kono
    Lettering in copertina di Luca Barcellona
    Book design di Bunker

    12 × 18 cm
    96 pagine
    Brossura dorso a vista + sovraccoperta
    Edizione italiano
    Isbn 978-88-98030-40-8
    Prima edizione luglio 2021

  • -20% Off
     15,20

    Sette incredibili disegni dello stesso paesaggio, ritratto dal 1953 al 1972, e di come questo cambia in così poco tempo. L’esordio dell’artista e illustratore svizzero Jörg Müller, pubblicato per la prima volta nel 1973 e grazie al quale l’autore si fece conoscere a livello internazionale, era allora qualcosa di completamente nuovo nel mondo dei libri illustrati ed è oggi un’opera quanto mai attuale.

    Niente parole, sono solo le tavole a parlare e una data a scandire il tempo: là dove c’era un prato, un ruscello, una casa dipinta con orti e alberi in fiore, poco dopo c’è anche un trattore e un treno che passa sullo sfondo. Pagina dopo pagina il bosco e il ruscello non ci sono più, arrivano le ciminiere e gli stabilimenti industriali, la casa dipinta viene demolita per far spazio a un’autostrada trafficata e a un supermercato.

    Un paesaggio che cambia volto nell’arco di pochi anni, un racconto per immagini che non vuole essere un cliché nostalgico dell’ambiente rurale, ma una cronistoria di viva immediatezza del cambiamento portato dalla gloriosa era del progresso. Le tavole dell’autore, splendidamente disegnate, sono senza tempo e senza luogo, dipingendo uno scenario che la maggior parte di noi ha vissuto negli ultimi sessant’anni: tutti ricordiamo quel prato dell’infanzia che oggi non c’è più e purtroppo continuiamo a vederne sparire altri.

    L’edizione di questo libro cerca di essere in parte fedele alla prima, originale edizione tedesca dando alle immagini spazio e centralità. Dove c’era un prato, che valse all’autore il German Youth Literature Award nel 1974, è oggi un grande classico sull’ambiente, che innesca una riflessione urgente e necessaria.

    Con un testo di Giulia Mirandola, attenta curatrice di progetti culturali che mettono al centro la lettura visiva e la relazione con il paesaggio.

    Illustrazioni di Jörg Müller
    Con un testo di Giulia Mirandola
    Book design di Bunker

    30 × 23,5 cm
    24 pagine
    Cartonato
    Edizione italiano
    Isbn 978-88-98030-39-2
    Prima edizione maggio 2021

  • -20% Off
     30,40

    Caleidoscopica ci porta alla scoperta degli ultimi dieci anni della carriera di Olimpia Zagnoli, illustratrice di fama internazionale, le cui immagini sinuose e coloratissime hanno conquistato in breve tempo il mondo dell’editoria, della moda e della comunicazione. Il suo tratto inconfondibile ci guida tra le 148 pagine di quest’antologia in una sequenza travolgente di lavori – disegni, stampe, neon, tessuti e sculture – che vengono accostati per libere associazioni o per chiare affinità di tema, colore e forma.

    Il ritmo di questo viaggio immersivo è scandito da una serie di testi e pensieri, di autori e autrici che operano negli ambiti dell’illustrazione, del design e dell’arte, e che offrono molteplici e originali letture del lavoro di Olimpia. L’unicità della pubblicazione è accresciuta da una serie di schizzi, contenuti in taccuini di appunti visivi e di lavori preparatori che rivelano il processo creativo attraverso il quale Olimpia, ricercando la sintesi dell’immagine, arriva con la freschezza e la naturalezza che la rendono unica all’essenza del messaggio. Il libro, a cura di Melania Gazzotti, è rivolto agli amanti dell’illustrazione, a tutti coloro che si interessano di design, moda, stile e cercano ispirazione, e a tutti i fan di Olimpia.

    Caleidoscopica è anche il catalogo della mostra omonima a Reggio Emilia (24 settembre 2021 – 16 gennaio 2022).

    A cura di Melania Gazzotti
    Testi di Melania Gazzotti, Kim Hastreiter, Steven Heller, Italo Lupi, Paola Pallottino, Guido Scarabottolo, Leanne Shapton, Peter Shire, Tamara Shopsin
    Book design di Bunker

    19,5 × 26 cm
    148 pagine
    Cartonato con occhiali a specchio
    Edizione italiano/inglese
    Isbn 978-88-98030-35-4
    Prima edizione marzo 2021

  • -20% Off
     28,00

    «Era una specie di musica. Sei mesi dopo ho trovato un album di carta orientale, e ho iniziato a disegnare una sorta di spartito paesaggistico. Ho cercato di ritrovare questa musica delle forme, ho cercato la mia Patagonia dalla Patagonia che avevo attraversato».
    — Lorenzo Mattotti

    Non è la prima volta che Mattotti sente il bisogno di realizzare un diario illustrato di viaggio, lo aveva già fatto nel 2014, raccogliendo una serie di disegni che documentavano la sua scoperta del Vietnam in un prezioso travel book, poi pubblicato da Louis Vuitton. Sulla Patagonia l’artista non vuole però realizzare, come aveva fatto per il paese orientale, un vero e proprio reportage; a interessarlo di questo luogo è unicamente un aspetto: la sua natura sconfinata e vergine, non i suoi abitanti e le loro storie che tanto avevano affascinato narratori come Bruce Chatwin e Louis Sepulveda. Per Mattotti la Patagonia è prima di tutto un luogo della mente e per questo per rappresentarla la spoglia del colore, ne sintetizza le forme, la rende quasi astratta per riuscire a restituirci prima che un’immagine una sensazione, quella che prova ogni uomo quando si trova in una terra estrema, in una terra alla fine del mondo.

    A cura di Melania Gazzotti, il libro presenta tutte le 24 tavole in bianco e nero contenute nel quaderno in carta nepalese dove Mattotti ha copiato gli appunti di viaggio, insieme a una selezione di disegni a colori realizzati dall’artista su un classico taccuino Moleskine® mentre si trovava in Patagonia. Entrambi i quaderni sono inediti e sono stati realizzati tra il 2003 e il 2004.

    L’illustratore italiano più noto al mondo, una mostra mai vista prima e un libro da collezionare: Patagonia di Lorenzo Mattotti si preannuncia come un evento da non perdere per tutti gli amanti dell’illustrazione contemporanea e non solo.

    A cura di Melania Gazzotti
    Testi di Lorenzo Mattotti, Melania Gazzotti, Jorge Zentner
    Book design di Bunker

    28 × 15 cm
    116 pagine
    Cartonato alla svizzera
    Edizione italiano/inglese/francese/spagnolo
    Isbn 978-88-98030-28-6
    Prima edizione ottobre 2020

  • -20% Off
     19,20

    Melodramma raccoglie una selezione di illustrazioni inedite realizzate dal pittore e illustratore Gianluigi Toccafondo per il Teatro dell’Opera di Roma. L’artista collabora dal 2014 con il prestigioso teatro romano per il quale ha creato tutti i manifesti delle ultime cinque stagioni di lirica e balletto, oltre a scenografie e costumi di capolavori operistici, come Il barbiere di Siviglia, Don Giovanni e Rigoletto.

    Toccafondo si avvicina al teatro al culmine di una brillante carriera come illustratore in ambito editoriale e come autore di cortometraggi e di lavori d’animazione, commissionati dalla televisione e dal cinema. Toccafondo porta questa sua incredibile capacità di creare immagini in movimento, facendo dialogare il linguaggio cinematografico con quello pittorico, anche a teatro introducendo tra gli elementi delle sue scenografie proiezioni di animazioni.

    Melodramma riunisce una ricca selezione di tavole che, grazie alla magistrale capacità di sintesi delle forme e di uso espressivo del colore, mostra tutta la potenza onirica dell’artista. Con un testo di Carlo Fuortes, Sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma.

    A cura di Melania Gazzotti, un progetto di Associazione Flangini con il patrocinio e la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Mantova. In mostra alla Casa di Rigoletto dall’8 settembre al 3 ottobre 2020.

    A cura di Melania Gazzotti
    Testi di Melania Gazzotti e Carlo Fuortes
    Book design di Bunker

    13,5 × 19 cm
    80 pagine
    Cartonato
    Edizione italiano
    Isbn 978-88-98030-34-7
    Prima edizione settembre 2020

  • -20% Off
     14,40

    Quante volte, in metro, in autobus, in treno, siamo stati catturati dalle persone attorno a noi assorte nei loro mondi digitali? Siamo in grado di discernere dall’uso delle apparecchiature digitali, smartphone in testa, ciò che ci è utile da ciò che ci penalizza? Siamo davvero in grado di giudicare le nuove pratiche a cui ci siamo tanto facilmente e disordinatamente quanto velocemente abituati?

    Cremonesi è un artista che si esprime per immagini: con approccio ironico e tratto leggero disegna persone riprese nella quotidianità degli spostamenti in metropolitana, tutte magneticamente attratte dal proprio telefono cellulare; ci mostra in fondo noi stessi allo specchio, facendoci sorridere e invitandoci a riflettere. Le frasi e i nomi disseminati lungo il libro invitano ad approfondire, esortano a indagare su cosa ci sia dietro a questa… ‘mobilezation’ – neologismo dall’inglese mobile (cellulare) e mobilization (mobilitazione) –, ci accompagnano mentre sfogliamo le tavole dei personaggi, sorpresi spesso in pose di inattesa plasticità ed eloquenza.

    Dedicato a chi è sensibile ai nuovi comportamenti sociali – come la mobilezation appunto – e apprezza lo spirito autoironico e tutt’altro che superficiale dell’autore, a chi ama l’illustrazione e la leggerezza.

    Testi e illustrazioni di Paolo Cremonesi
    Book design di Bunker

    13 × 19 cm
    96 pagine
    45 illustrazioni
    Brossura
    Edizione italiano
    Isbn 978-88-98030-32-3
    Prima edizione giugno 2020

  • -20% Off
     63,20

    La prima grande opera dedicata interamente alla discografia cinematografica del maestro Ennio Morricone. Unica nel suo genere, nasce dall’idea del collezionista, autore ed esperto di cinema Maurizio Baroni, il quale attinge dal proprio sconfinato archivio per dar vita a una nutrita rassegna che riguarda oltre cinquant’anni di prestigiosa carriera, in buona parte inedita, che comprende spartiti manoscritti autografi del maestro, copertine dei dischi delle colonne sonore e tanto altro.

    Accompagnano sapientemente le oltre 550 immagini del volume i testi di Germano Barban, giornalista esperto di cinema e di musica da film, e gli appassionati interventi di grandi registi e attori, svelando così alcuni retroscena di questo straordinario successo e i motivi dell’influenza che Ennio Morricone ha esercitato nell’immaginario collettivo attraverso le sue musiche. Un omaggio in piena regola a questo grande compositore di musica da film italiano, senza dubbio il più famoso al mondo.

    Testi di Maurizio Baroni, Germano Barban e di Dario Argento, John Boorman, John Carpenter, Liliana Cavani, Edda Dell’Orso, Roberto Faenza, Christopher Frayling, Daniele Furlati, Lisa Gastoni, Giancarlo Giannini, Guido Lombardo, Mauro Maur, Giuliano Montaldo, Franco Nero, Gino Paoli, Nicola Piovani, Quentin Tarantino, Giuseppe Tornatore e Carlo Verdone
    Copertina di Luca Barcellona
    Book design di Bunker

    22 × 30,5 cm
    368 pagine
    Cartonato
    Edizione italiano
    Isbn 978-88-98030-30-9
    Prima edizione ottobre 2019

  • -20% Off
     18,40

    I volti delle donne di Franco Matticchio sono seri ed enigmatici, lui li disegna di getto su ogni supporto cartaceo che gli capita sotto mano, da una busta da lettere alla pagina di un libro o del «New Yorker».

    Sono i volti che incontra per strada, alla stazione, che osserva nel quotidiano e che si accumulano e si sovrappongono nel suo personale immaginario visivo. L’attenzione di Matticchio è catturata da donne dalla bellezza non appariscente, le cui espressioni impassibili sono accomunate da una certa intensità e fierezza nello sguardo. L’illustratore continua negli anni a ritornare su questo inesauribile soggetto, usando ogni mezzo: pastelli, acquarelli, acrilici o anche semplicemente una penna a china o una matita, collocando sempre queste figure su sfondi neutri o in ambienti spogli senza riferimenti temporali, riuscendo nella sottrazione ad acuire l’intimità delle scene e a creare atmosfere sospese e rarefatte.

    Nel tempo Matticchio ha raccolto una vera e propria collezione di volti femminili, quasi mai realizzati su commissione e per lo più non pubblicati: un cospicuo corpo di disegni nel quale si ritrova l’inconfondibile stile dell’illustratore ma allo stesso tempo si fatica a riconoscere quella vena surreale e ironica, che è uno dei suoi principali tratti distintivi. Matticchio infatti, quando si trova a disegnare un viso di donna si pone unicamente come un osservatore affascinato e discreto della profonda e misteriosa complessità dell’animo femminile.

    Il libro, a cura di Melania Gazzotti, è accompagnato da un testo inedito di Ugo Cornia.

    A cura di Melania Gazzotti
    Testi di Ugo Cornia, Melania Gazzotti e Rosanna Padrini Dolcini
    Book design di Bunker

    13,5 × 19 cm
    80 pagine
    Cartonato
    Edizione italiano/inglese
    Isbn 978-88-98030-21-7
    Prima edizione luglio 2019

  • -20% Off
     30,40

    Il ‘libro dei libri’ di Katsumi Komagata, opera essenziale dell’autore pubblicata nel 2013 da Les Trois Ourses, compare ora per la prima volta in versione bilingue italiano e inglese, in un’edizione rinnovata e aggiornata. Komagata non ha bisogno di presentazioni: è sufficiente riportare le due istanze con cui ha rivoluzionato l’editoria per l’infanzia. A partire da un intreccio tra il vissuto con la giovane figlia Aï e le sperimentazioni plastiche caratterizzanti la sua formazione, Komagata riesce a forgiare una nuova sensibilità artistica grazie all’estrema semplificazione di forme e colori.

    Nei suoi libri l’autore rende conto del punto di vista dell’infante sul mondo e, seguendo i suoi processi di crescita, ne asseconda lo sviluppo della percezione, realizzando un vero e proprio studio non solo pedagogico ma anche antropologico. Del resto, il suo modo di intendere l’editoria per bambini è rivoluzionario in quanto i volumi stessi sono veri e propri oggetti di design: le tecniche del pop-up, la nipponica arte dell’origami o del tangram sono solo alcuni dei tanti esempi con cui l’autore recupera il valore materico proprio di qualsiasi libro, in un ricco incontro di colori, forme e stimoli sensoriali. Così facendo, la sensibilità che traspare dai suoi libri non può che ampliare la platea del pubblico, raggiungendo anche quello adulto.

    Nelle 192 pagine della presente monografia si trovano oltre 100 illustrazioni che offrono una visione completa delle sue opere. Il libro è rivolto a tutti gli estimatori della figura di Komagata e di ciò che essa rappresenta per l’editoria, il design e le arti grafiche a livello mondiale. Nella nuova edizione in italiano e inglese sono inoltre compresi i titoli pubblicati da One Stroke, agenzia e casa editrice dell’autore, negli ultimi 5 anni.

    Prefazione di Stefano Salis
    Testi di Kazumasa Nagaï, Élisabeth Lortic e Katsumi Komagata
    Book design di Bunker

    22 × 28 cm
    192 pagine
    Brossura
    Edizione italiano/inglese
    Isbn 978-88-98030-33-0
    Prima edizione aprile 2019

  • -20% Off
     19,20

    Fin dagli esordi della propria carriera di artista visiva, nei primi anni Ottanta, Emi Ligabue pone al centro della sua ricerca gli oggetti del vivere quotidiano, dagli utensili di uso comune alle icone della modernità e del design, realizzando dapprima sculture e installazioni e in seguito opere bidimensionali, prediligendo la tecnica del collage. Prelevare e ricontestualizzare le immagini è la sua cifra stilistica e ha permesso all’artista di sperimentare liberamente la commistione dei generi, e di riflettere sui sempre più labili confini tra arti visive e arti applicate.

    Nei 65 collage de La settimana bianca, titolo della mostra a cura di Melania Gazzotti presso il centro culturale Mutty e del relativo catalogo, Emi Ligabue si misura con un immaginario visivo diverso: la montagna, in quanto meta relativamente recente di villeggiatura e sport invernali. Stavolta quindi il soggetto dell’indagine non è più il manufatto in sé, quanto piuttosto l’insieme visivo di cime innevate, sci, racchette e pose plastiche, collocato all’interno di un fenomeno collettivo di costume – iniziato negli anni Sessanta e ormai consolidato – che grazie all’elaborazione e all’interpretazione artistica diventa evocazione e assume una prospettiva iconica, tutt’altro che scevra da ironia e provocazione come, del resto, consuetudine dell’artista.

    Un libro rivolto agli amanti dell’illustrazione, della grafica e del design e, naturalmente, agli irriducibili frequentatori della montagna d’inverno.

    A cura di Melania Gazzotti
    Testi di Melania Gazzotti
    Book design di Bunker

    21 × 28 cm
    68 pagine
    Cucito punto Singer
    Edizione italiano
    Isbn 978-88-98030-14-9
    Prima edizione gennaio 2019

  • -20% Off
     76,00

    «Dunque bisogna conoscere gli alberi per progettare i parchi; conoscerli uno a uno, e anche sapere che il disegno di un parco è il disegno di un ‘divenire’, la proposta di un meccanismo di trasformazione, di crescita, di vita e di morte».
    — Franca Stagi

    I disegni del volume L’Architettura degli Alberi di Cesare Leonardi e Franca Stagi rappresentano un insuperato strumento per la progettazione del verde.

    Frutto di uno studio durato oltre vent’anni, il libro contiene la trattazione di 212 specie arboricole, disegnate in scala 1:100, con e senza fogliame, corredate dai diagrammi delle proiezioni delle ombre durante le ore della giornata e nel corso delle stagioni, dalla tabelle di variazione cromatica stagionale delle chiome e da 393 schede descrittive di ogni famiglia (53), genere (128) e specie (212), con 185 disegni particolari di foglie, fiori e frutti.

    Un testo fondamentale, oggi di nuovo disponibile in questa rinnovata edizione con una veste grafica più attuale, opportunamente rivista, corretta e aggiornata. Rivolto a professionisti, architetti, paesaggisti e designer, e a chiunque subisca l’irresistibile fascino del meraviglioso mondo degli alberi.

    Testi di Laura Conti, Augusto Pirola e Franca Stagi
    Introduzione alla nuova edizione di Andrea Cavani e Giulio Orsini
    Illustrazioni originali dello Studio Leonardi-Stagi
    Book design di Bunker

    25,5 × 38 cm
    424 pagine
    Oltre 550 illustrazioni
    Cartonato
    Edizione italiano
    Isbn 978-88-98030-19-4
    Prima edizione dicembre 2018

  • -20% Off
     104,00

    A cominciare dal dopoguerra, l’industria cinematografica italiana ha avuto la necessità di coinvolgere gli artisti per illustrare e promuovere i propri film. Nacquero così i ‘pittori di cinema’. Nelle 432 pagine di questa nutrita raccolta di immagini, circa 500 di cui moltissime inedite, esistono diversi piani di lettura. Il primo è quello del curatore, Maurizio Baroni, forse il più noto appassionato e collezionista nell’ambiente cinematografico italiano. La sua passione lo ha portato a raccogliere negli anni decine di migliaia di poster, locandine, flani, bozzetti e a conoscere e frequentare quasi tutti i 29 artisti pubblicati nel libro, oltre ad attori, produttori, registi. Racconta mezzo secolo di cinema attraverso manifesti, schizzi e bozzetti da lui appositamente selezionati, le numerose testimonianze dirette e alcuni gustosissimi retroscena, rivelando soprattutto il lato umano di questo particolare gruppo di artisti. Artisti autenticamente popolari, ma non popolareschi, che hanno dato prova di grande originalità e innovazione utilizzando stili diversificati e inconfondibili, grazie alla grande libertà espressiva e narrativa di cui potevano godere. Spesso considerati minori, essi sono stati tuttavia in grado di influire significativamente nell’immaginario collettivo.

    Il calligrafo Luca Barcellona si sofferma invece sull’altro elemento determinante dei poster di cinema, il lettering, mentre il graphic designer Andrea Mi si interroga sulla loro eredità, riflette su come e quanto queste forme compositive abbiano condizionato in seguito lo stile grafico e le suggestioni ad esso collegate. Infine la storica dell’arte Alessandra Cesselon presenta uno per uno i pittori, contestualizzando le loro opere nell’ambiente artistico dell’epoca, da lei vissuto in prima persona in quanto figlia di Angelo, uno dei suoi principali esponenti. Rifiuta per loro l’appellativo di ‘cartellonisti’ e rivendica una piena riabilitazione di quella che non esita a definire come una vera e propria corrente artistica. Il volume è rivolto a cinefili e collezionisti in genere, ma anche a graphic designer e illustratori, studenti e professionisti, quale documento storico per gli appassionati e insieme ispiratore per le nuove generazioni di comunicatori.

    I 29 pittori presi in esame sono: Manfredo Acerbo, Tino Avelli, Anselmo Ballester, Alessandro Biffignandi, Ercole Brini, Silvano Campeggi (Nano), Alfredo Capitani, Renato Casaro, Angelo Cesselon, Averardo Ciriello, Mario De Berardinis (Mos), Enrico De Seta, Renato Ferrini, Francesco Fiorenzi, Renato Fratini, Rodolfo Gasparri, Giuliano e Rinaldo Geleng, Piero Ermanno Iaia, Otello Mauro Innocenti (Maro), Carlantonio Longi, Dante Manno, Luigi Martinati, Giuliano e Lorenzo Nistri, Giorgio Olivetti, Arnaldo Putzu, Nicola Simbari, Sandro Symeoni.

    Prefazione di Gian Luca Farinelli, direttore Fondazione Cineteca di Bologna, e Carlo Verdone, attore e regista.
    Edizione con prima e quarta di copertina dedicate a Giuliano e Lorenzo Nistri, in tiratura limitata di 130 + XXVI esemplari numerati e firmati da Maurizio Baroni.

    Testi di Maurizio Baroni, Luca Barcellona, Andrea Mi, Alessandra Cesselon
    Prefazione di Gian Luca Farinelli, Carlo Verdone
    Book design di Bunker

    24 × 34 cm
    432 pagine
    Oltre 450 immagini
    Cartonato con copertina dedicata
    Edizione italiano
    Isbn 978-88-98030-26-2
    Prima edizione luglio 2018

  • -20% Off
     104,00

    A cominciare dal dopoguerra, l’industria cinematografica italiana ha avuto la necessità di coinvolgere gli artisti per illustrare e promuovere i propri film. Nacquero così i ‘pittori di cinema’. Nelle 432 pagine di questa nutrita raccolta di immagini, circa 500 di cui moltissime inedite, esistono diversi piani di lettura. Il primo è quello del curatore, Maurizio Baroni, forse il più noto appassionato e collezionista nell’ambiente cinematografico italiano. La sua passione lo ha portato a raccogliere negli anni decine di migliaia di poster, locandine, flani, bozzetti e a conoscere e frequentare quasi tutti i 29 artisti pubblicati nel libro, oltre ad attori, produttori, registi. Racconta mezzo secolo di cinema attraverso manifesti, schizzi e bozzetti da lui appositamente selezionati, le numerose testimonianze dirette e alcuni gustosissimi retroscena, rivelando soprattutto il lato umano di questo particolare gruppo di artisti. Artisti autenticamente popolari, ma non popolareschi, che hanno dato prova di grande originalità e innovazione utilizzando stili diversificati e inconfondibili, grazie alla grande libertà espressiva e narrativa di cui potevano godere. Spesso considerati minori, essi sono stati tuttavia in grado di influire significativamente nell’immaginario collettivo.

    Il calligrafo Luca Barcellona si sofferma invece sull’altro elemento determinante dei poster di cinema, il lettering, mentre il graphic designer Andrea Mi si interroga sulla loro eredità, riflette su come e quanto queste forme compositive abbiano condizionato in seguito lo stile grafico e le suggestioni ad esso collegate. Infine la storica dell’arte Alessandra Cesselon presenta uno per uno i pittori, contestualizzando le loro opere nell’ambiente artistico dell’epoca, da lei vissuto in prima persona in quanto figlia di Angelo, uno dei suoi principali esponenti. Rifiuta per loro l’appellativo di ‘cartellonisti’ e rivendica una piena riabilitazione di quella che non esita a definire come una vera e propria corrente artistica. Il volume è rivolto a cinefili e collezionisti in genere, ma anche a graphic designer e illustratori, studenti e professionisti, quale documento storico per gli appassionati e insieme ispiratore per le nuove generazioni di comunicatori.

    I 29 pittori presi in esame sono: Manfredo Acerbo, Tino Avelli, Anselmo Ballester, Alessandro Biffignandi, Ercole Brini, Silvano Campeggi (Nano), Alfredo Capitani, Renato Casaro, Angelo Cesselon, Averardo Ciriello, Mario De Berardinis (Mos), Enrico De Seta, Renato Ferrini, Francesco Fiorenzi, Renato Fratini, Rodolfo Gasparri, Giuliano e Rinaldo Geleng, Piero Ermanno Iaia, Otello Mauro Innocenti (Maro), Carlantonio Longi, Dante Manno, Luigi Martinati, Giuliano e Lorenzo Nistri, Giorgio Olivetti, Arnaldo Putzu, Nicola Simbari, Sandro Symeoni.

    Prefazione di Gian Luca Farinelli, direttore Fondazione Cineteca di Bologna, e Carlo Verdone, attore e regista.
    Edizione con prima e quarta di copertina dedicate a Silvano Campeggi, in tiratura limitata di 130 + XXVI esemplari numerati e firmati da Maurizio Baroni.

    Testi di Maurizio Baroni, Luca Barcellona, Andrea Mi, Alessandra Cesselon
    Prefazione di Gian Luca Farinelli, Carlo Verdone
    Book design di Bunker

    24 × 34 cm
    432 pagine
    Oltre 450 immagini
    Cartonato con copertina dedicata
    Edizione italiano
    Isbn 978-88-98030-18-7
    Prima edizione luglio 2018

  • -20% Off
     104,00

    A cominciare dal dopoguerra, l’industria cinematografica italiana ha avuto la necessità di coinvolgere gli artisti per illustrare e promuovere i propri film. Nacquero così i ‘pittori di cinema’. Nelle 432 pagine di questa nutrita raccolta di immagini, circa 500 di cui moltissime inedite, esistono diversi piani di lettura. Il primo è quello del curatore, Maurizio Baroni, forse il più noto appassionato e collezionista nell’ambiente cinematografico italiano. La sua passione lo ha portato a raccogliere negli anni decine di migliaia di poster, locandine, flani, bozzetti e a conoscere e frequentare quasi tutti i 29 artisti pubblicati nel libro, oltre ad attori, produttori, registi. Racconta mezzo secolo di cinema attraverso manifesti, schizzi e bozzetti da lui appositamente selezionati, le numerose testimonianze dirette e alcuni gustosissimi retroscena, rivelando soprattutto il lato umano di questo particolare gruppo di artisti. Artisti autenticamente popolari, ma non popolareschi, che hanno dato prova di grande originalità e innovazione utilizzando stili diversificati e inconfondibili, grazie alla grande libertà espressiva e narrativa di cui potevano godere. Spesso considerati minori, essi sono stati tuttavia in grado di influire significativamente nell’immaginario collettivo.

    Il calligrafo Luca Barcellona si sofferma invece sull’altro elemento determinante dei poster di cinema, il lettering, mentre il graphic designer Andrea Mi si interroga sulla loro eredità, riflette su come e quanto queste forme compositive abbiano condizionato in seguito lo stile grafico e le suggestioni ad esso collegate. Infine la storica dell’arte Alessandra Cesselon presenta uno per uno i pittori, contestualizzando le loro opere nell’ambiente artistico dell’epoca, da lei vissuto in prima persona in quanto figlia di Angelo, uno dei suoi principali esponenti. Rifiuta per loro l’appellativo di ‘cartellonisti’ e rivendica una piena riabilitazione di quella che non esita a definire come una vera e propria corrente artistica. Il volume è rivolto a cinefili e collezionisti in genere, ma anche a graphic designer e illustratori, studenti e professionisti, quale documento storico per gli appassionati e insieme ispiratore per le nuove generazioni di comunicatori.

    I 29 pittori presi in esame sono: Manfredo Acerbo, Tino Avelli, Anselmo Ballester, Alessandro Biffignandi, Ercole Brini, Silvano Campeggi (Nano), Alfredo Capitani, Renato Casaro, Angelo Cesselon, Averardo Ciriello, Mario De Berardinis (Mos), Enrico De Seta, Renato Ferrini, Francesco Fiorenzi, Renato Fratini, Rodolfo Gasparri, Giuliano e Rinaldo Geleng, Piero Ermanno Iaia, Otello Mauro Innocenti (Maro), Carlantonio Longi, Dante Manno, Luigi Martinati, Giuliano e Lorenzo Nistri, Giorgio Olivetti, Arnaldo Putzu, Nicola Simbari, Sandro Symeoni.

    Prefazione di Gian Luca Farinelli, direttore Fondazione Cineteca di Bologna, e Carlo Verdone, attore e regista.
    Edizione con prima e quarta di copertina dedicate a Anselmo Ballester, in tiratura limitata di 130 + XXVI esemplari numerati e firmati da Maurizio Baroni.

    Testi di Maurizio Baroni, Luca Barcellona, Andrea Mi, Alessandra Cesselon
    Prefazione di Gian Luca Farinelli, Carlo Verdone
    Book design di Bunker

    24 × 34 cm
    432 pagine
    Oltre 450 immagini
    Cartonato con copertina dedicata
    Edizione italiano
    Isbn 978-88-98030-16-3
    Prima edizione luglio 2018

  • Out of Stock
     18,40

    Nel 2016 Elisa Talentino, illustratrice di fama internazionale che vive e lavora a Torino, grazie alla residenza d’artista Borderscapes trascorre un mese tra il dipartimento delle Hautes-Alpes e la provincia di Cuneo, visitando villaggi e valli al confine tra l’Italia e la Francia e immergendosi nella cultura occitana. Le antiche danze di quei luoghi diventano l’oggetto della sua ricerca che porta nel 2017 alla realizzazione dell’animazione Dandelion.

    L’artista dipinge ad acquarello più di mille tavole che vengono poi montate per dare vita a due ballerini che, come in un rituale di corteggiamento, si avvicinano, si allontanano e si sfiorano sulle note di una bourrée a due tempi, scritta appositamente dalla violoncellista Julia Kent e ispirata alla musica tradizionale occitana. Unico elemento che compare tra i due corpi danzanti è un fiore semplice e comune: il tarassaco o dente di leone (in inglese Dandelion derivante dal francese Dent-de-lion); la tradizione popolare vuole che spargendo nell’aria i semi di questa pianta, contenuti in un soffione, si possa realizzare un desiderio d’amore.

    Un’animazione suggestiva e poetica, che colpisce La Fabbrica dei Suoni e Espaci Occitan, i quali intraprendono l’installazione della mostra Tempo di bourrée. Alcuni disegni e bozzetti realizzati da Elisa Talentino per l’animazione sono stati raccolti in questo delizioso volume, curato da Melania Gazzotti e impreziosito da una stampa numerata e firmata dall’artista.

    L’animazione Dandelion è stata selezionata in festival di animazione in tutto il mondo, vincendo la Gold Medal di «3×3 Magazine». La colonna sonora è stata riconosciuta come Best original soundtrack al Lago Film Fest e al Wag Film Festival.

    A cura di Melania Gazzotti
    Testi di Melania Gazzotti e Rosella Pellerino
    Book design Bunker

    13,5 × 19 cm
    80 pagine
    Cartonato alla svizzera
    Italiano / Occitano
    Contiene una stampa risograph
    numerata e firmata dall’artista

    Isbn 978-88-98030-15-6
    Prima edizione luglio 2018

  • Out of Stock
     71,20

    A cominciare dal dopoguerra, l’industria cinematografica italiana ha avuto la necessità di coinvolgere gli artisti per illustrare e promuovere i propri film. Nacquero così i ‘pittori di cinema’. Nelle 432 pagine di questa nutrita raccolta di immagini, circa 500 di cui moltissime inedite, esistono diversi piani di lettura. Il primo è quello del curatore, Maurizio Baroni, forse il più noto appassionato e collezionista nell’ambiente cinematografico italiano. La sua passione lo ha portato a raccogliere negli anni decine di migliaia di poster, locandine, flani, bozzetti e a conoscere e frequentare quasi tutti i 29 artisti pubblicati nel libro, oltre ad attori, produttori, registi. Racconta mezzo secolo di cinema attraverso manifesti, schizzi e bozzetti da lui appositamente selezionati, le numerose testimonianze dirette e alcuni gustosissimi retroscena, rivelando soprattutto il lato umano di questo particolare gruppo di artisti. Artisti autenticamente popolari, ma non popolareschi, che hanno dato prova di grande originalità e innovazione utilizzando stili diversificati e inconfondibili, grazie alla grande libertà espressiva e narrativa di cui potevano godere. Spesso considerati minori, essi sono stati tuttavia in grado di influire significativamente nell’immaginario collettivo.

    Il calligrafo Luca Barcellona si sofferma invece sull’altro elemento determinante dei poster di cinema, il lettering, mentre il graphic designer Andrea Mi si interroga sulla loro eredità, riflette su come e quanto queste forme compositive abbiano condizionato in seguito lo stile grafico e le suggestioni ad esso collegate. Infine la storica dell’arte Alessandra Cesselon presenta uno per uno i pittori, contestualizzando le loro opere nell’ambiente artistico dell’epoca, da lei vissuto in prima persona in quanto figlia di Angelo, uno dei suoi principali esponenti. Rifiuta per loro l’appellativo di ‘cartellonisti’ e rivendica una piena riabilitazione di quella che non esita a definire come una vera e propria corrente artistica. Il volume è rivolto a cinefili e collezionisti in genere, ma anche a graphic designer e illustratori, studenti e professionisti, quale documento storico per gli appassionati e insieme ispiratore per le nuove generazioni di comunicatori.

    I 29 pittori presi in esame sono: Manfredo Acerbo, Tino Avelli, Anselmo Ballester, Alessandro Biffignandi, Ercole Brini, Silvano Campeggi (Nano), Alfredo Capitani, Renato Casaro, Angelo Cesselon, Averardo Ciriello, Mario De Berardinis (Mos), Enrico De Seta, Renato Ferrini, Francesco Fiorenzi, Renato Fratini, Rodolfo Gasparri, Giuliano e Rinaldo Geleng, Piero Ermanno Iaia, Otello Mauro Innocenti (Maro), Carlantonio Longi, Dante Manno, Luigi Martinati, Giuliano e Lorenzo Nistri, Giorgio Olivetti, Arnaldo Putzu, Nicola Simbari, Sandro Symeoni.

    Prefazione di Gian Luca Farinelli, direttore Fondazione Cineteca di Bologna, e Carlo Verdone, attore e regista.

    Testi di Maurizio Baroni, Luca Barcellona, Andrea Mi, Alessandra Cesselon
    Prefazione di Gian Luca Farinelli, Carlo Verdone
    Book design di Bunker

    24 × 34 cm
    432 pagine
    Oltre 450 immagini
    Cartonato
    Edizione italiano
    Isbn 978-88-98030-17-0
    Prima edizione luglio 2018

  • -20% Off
     14,40

    Lo sguardo della gallina è obliquo, trasversale, diretto, frontale e laterale, ma solo la sintesi circonda l’oggetto di comprensione e significato. Le avanguardie che hanno caratterizzato il secolo scorso influenzando e confluendo come onde di senso nel presente, vengono rilette dallo sguardo di musicisti, fotografi, attori, danzatori, cuochi e bambini, per ritornare a essere universali nella portata e negli effetti voluti dalle loro intenzioni programmatiche. Il percorso manualistico è solo un pretesto; un’occasione per approfondire ciò che resta da ricordare. Accanto si affiancano le voci di chi rilegge quelle poetiche vivendole con lo sguardo della sua arte, disciplina e professione. Le loro versioni hanno con naturalità selezionato quelle avanguardie che ancora oggi vivono nella creazione artistica.

    In questo intersecarsi di piani si aggiunge anche una ulteriore dimensione, costruita dallo sguardo di Alessandro Sanna che a sua volta dialoga con la descrizione del movimento artistico e le suggestioni parallele attraverso il suo raffinato e ironico pennello. Una ipertestualità trasversale destinata ad aprire ulteriori sguardi per letture divergenti, che sceglieranno, percorreranno tracce o, come la gallina, faranno sintesi.

    Testi di Simone Azzoni Interviste a: Michele Abbondanza e Antonella Bertoni, Luca Baldini, Lorenzo Bazzocchi, Salvatore Bonafede, Fabrizio Bosso, Enrico Castellani e Valeria Raimondi, Valentina Chen, Andrea Cosentino, Silvia Costa, Isabel Cuesta Camacho, Leonardo Delogu, Giulia Fantazzini, Enrico Fedrigoli, Daniel Gonzalez, Enrico Rava, Antonio Rezza e Flavia Mastrella, Antonella Ruggiero, Simone Rugiati, Maurizio Zanolli
    Illustrazioni di Alessandro Sanna
    Book design di Bunker

    13 × 19 cm
    96 pagine
    Brossura
    Edizione italiana
    Isbn 978-88-98030-12-5
    Prima edizione maggio 2018

  • img2 Out of Stock
     20,00

    Il libro, a cura di Melania Gazzotti, scaturisce da un’esperienza vissuta in Toscana, d’estate. Segna l’inizio di una collaborazione editoriale con lo spazio culturale Mutty di Castiglione delle Stiviere, la cui libreria nella bella stagione si trasferisce a Castagneto Carducci, sulle colline di fronte al mare.

    Olimpia Zagnoli, invitata da Mutty a tenere laggiù un workshop estivo, ci accompagna nell’esplorazione di un territorio espressivo da lei prima d’ora mai affrontato: il paesaggio. Lo fa percorrendo l’intero processo creativo, a partire da un’osservazione attenta e acuta, scomponendo la realtà percepita con l’uso di tecniche per lei inconsuete o nuove, stravolgendone i colori, e ricostruendola con il proprio inconfondibile stile, per giungere finalmente a trasmettere una visione della medesima realtà trasformata. Come spesso accade d’estate.

    Il lettore potrà seguire tutto il percorso generativo e d’indagine, dai bozzetti alle tavole digitali, ai gustosi interventi testuali – anch’essi insoliti per l’artista – e così apprezzare meglio il frutto di questo straordinario lavoro. Un inedito nell’inedito, dunque, un libro che condivide il punto di vista di una delle illustratrici italiane più amate, una testimonianza preziosa che non può mancare nello scaffale dell’appassionato: nuovi temi, nuove tecniche, nuovo approccio. Nel segno di uno stile inconfondibile, il paesaggio visto attraverso i grandi occhiali tondi di Olimpia.

    A cura di Melania Gazzotti
    Testi di lva Buselli, Melania Gazzotti, Sandra Gobbato, Stefano Salis, Olimpia Zagnoli
    Foto di Miro Zagnoli
    Book design di Bunker

    16.5 × 22.5 cm
    80 pagine
    Cartonato
    Edizione italiano/inglese
    Isbn 978-88-98030-09-5
    Prima edizione settembre 2016

  • Giacobbe_sec2 -20% Off
     44,00

    «L’arte è lavoro».
    — Milton Glaser

    In questa prima monografia sul lavoro di Beppe Giacobbe, l’artista ci ricorda che «l’illustrazione è un servizio». I suoi disegni ironici, concettuali, provocatori e ambivalenti sono una testimonianza delle sue impareggiabili capacità di problem solving visivo. Come la colonna sonora di un film, le illustrazioni di Giacobbe stabiliscono il tono di un testo, segnalandone le potenziali tensioni, contraddizioni o problemi: vediamo un ebreo ortodosso appollaiato in cima a un rotolo di filo spinato, un astronauta che trasporta un secchio contenente l’intero universo, un’auto sportiva con lumache dove normalmente ci sarebbero le ruote. Con grande semplicità e leggerezza, Beppe Giacobbe offre una visione del mondo che ci invita a riflettere sullo stato attuale delle cose.

    Questa collezione di oltre 250 illustrazioni è suddivisa in argomenti chiave – alienazione, speranza, identità, ecc. – e ordinata alfabeticamente come un dizionario visivo. La facilità d’uso del libro rimane fedele al concetto di servizio, in modo che il lettore possa comprendere meglio il punto di vista dell’artista e le origini del suo stile figurativo, che gli ha procurato una grande stima e continua a conquistare nuovi fan della generazione emergente.

    Testi di Gianluigi Colin, Paolo Di Stefano, Edgardo Franzosini, Marina Mander
    Intervista di Matteo Bologna
    Book design di Pitis

    21 × 25,5 cm
    288 pagine
    Oltre 250 illustrazioni
    Brossura
    Edizione italiano/inglese
    Isbn 97-888-98030-04-0
    Prima edizione dicembre 2013