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Arte

Cataloghi di mostre, brevi saggi e volumi legati alle arti figurative e applicate; libri che per contenuto o valore intrinseco restituiscono la pura espressione dell’artista, opere e autori importanti di cui la cultura visiva si alimenta.

  •  29,00

    Luca Barcellona è un calligrafo noto a livello internazionale, che siamo abituati a conoscere per il suo linguaggio immediato, fatto di lettere sinuose che riportano l’arte calligrafica nella contemporaneità. Lost in Strokes è una pubblicazione sull’attuale lavoro dell’artista, che però si differenzia dal ‘mondo Barcellona’ che tutti conosciamo.

    Il libro parla un linguaggio inedito, al limite tra scrittura asemica e pittura, che fotografa l’evoluzione espressiva, stilistica ed emotiva di Barcellona e il suo lavoro degli ultimissimi tempi, dimostrando ancora una volta come per l’autore la scrittura rappresenti un atto denso, meditativo, sicuramente artistico. Le lettere per la prima volta si trasformano in panorami urbani che creano nuovi alfabeti pittorici, gli skyline partono dai caratteri, si alimentano di scrittura, ma ne prendono anche le distanze per trasformarsi in qualcosa d’altro, ben più complesso, come a  riassumere  il percorso fatto dall’artista fino ad ora.

    Di certo «usare la scrittura, fare la scrittura e superare in parte la scrittura stessa è questione urgente nel nostro contemporaneo» (Fabiola Naldi), e ancora una volta Luca Barcellona si posiziona come uno degli artisti più interessanti nel panorama internazionale della calligrafia, che anzi ogni volta sembra spingere un po’ più avanti il confine della disciplina, sconfinando, attraverso una metamorfosi espressiva, nell’arte contemporanea.

    Disponibile anche in edizione limitata: Lost in Strokes – Limited Edition

    Testi di Fabiola Naldi e Luca Barcellona
    Colonna sonora di Dj Craim
    Book design di Bunker

    21 × 28 cm
    48 pagine
    Gloo binding
    Italiano
    Isbn 978-88-98030-46-0
    Prima edizione febbraio 2022

  •  120,00

    L’edizione speciale in cofanetto contiene, oltre al volume, tre poster da 30 × 60 cm e il vinile con la colonna sonora di Dj Craim rieditata appositamente. Tirata in 100 copie, è disponibile solo sul nostro sito.

    Luca Barcellona è un calligrafo noto a livello internazionale, che siamo abituati a conoscere per il suo linguaggio immediato, fatto di lettere sinuose che riportano l’arte calligrafica nella contemporaneità. Lost in Strokes è una pubblicazione sull’attuale lavoro dell’artista, che però si differenzia dal ‘mondo Barcellona’ che tutti conosciamo.

    Il libro parla un linguaggio inedito, al limite tra scrittura asemica e pittura, che fotografa l’evoluzione espressiva, stilistica ed emotiva di Barcellona e il suo lavoro degli ultimissimi tempi, dimostrando ancora una volta come per l’autore la scrittura rappresenti un atto denso, meditativo, sicuramente artistico. Le lettere per la prima volta si trasformano in panorami urbani che creano nuovi alfabeti pittorici, gli skyline partono dai caratteri, si alimentano di scrittura, ma ne prendono anche le distanze per trasformarsi in qualcosa d’altro, ben più complesso, come a  riassumere  il percorso fatto dall’artista fino ad ora.

    Di certo «usare la scrittura, fare la scrittura e superare in parte la scrittura stessa è questione urgente nel nostro contemporaneo» (Fabiola Naldi), e ancora una volta Luca Barcellona si posiziona come uno degli artisti più interessanti nel panorama internazionale della calligrafia, che anzi ogni volta sembra spingere un po’ più avanti il confine della disciplina, sconfinando, attraverso una metamorfosi espressiva, nell’arte contemporanea.

    Testi di Fabiola Naldi e Luca Barcellona
    Colonna sonora di Dj Craim
    Book design di Bunker

    21 × 28 cm
    48 pagine
    Gloo binding
    Italiano
    Isbn 978-88-98030-46-0
    Prima edizione febbraio 2022

  •  24,00

    Fin dagli esordi della propria carriera di artista visiva, nei primi anni Ottanta, Emi Ligabue pone al centro della sua ricerca gli oggetti del vivere quotidiano, dagli utensili di uso comune alle icone della modernità e del design, realizzando dapprima sculture e installazioni e in seguito opere bidimensionali, prediligendo la tecnica del collage. Prelevare e ricontestualizzare le immagini è la sua cifra stilistica e ha permesso all’artista di sperimentare liberamente la commistione dei generi, e di riflettere sui sempre più labili confini tra arti visive e arti applicate.

    Nei 65 collage de La settimana bianca, titolo della mostra a cura di Melania Gazzotti presso il centro culturale Mutty e del relativo catalogo, Emi Ligabue si misura con un immaginario visivo diverso: la montagna, in quanto meta relativamente recente di villeggiatura e sport invernali. Stavolta quindi il soggetto dell’indagine non è più il manufatto in sé, quanto piuttosto l’insieme visivo di cime innevate, sci, racchette e pose plastiche, collocato all’interno di un fenomeno collettivo di costume – iniziato negli anni Sessanta e ormai consolidato – che grazie all’elaborazione e all’interpretazione artistica diventa evocazione e assume una prospettiva iconica, tutt’altro che scevra da ironia e provocazione come, del resto, consuetudine dell’artista.

    Un libro rivolto agli amanti dell’illustrazione, della grafica e del design e, naturalmente, agli irriducibili frequentatori della montagna d’inverno.

    A cura di Melania Gazzotti
    Testi di Melania Gazzotti
    Book design di Bunker

    21 × 28 cm
    68 pagine
    Cucito punto Singer
    Edizione italiano
    Isbn 978-88-98030-14-9
    Prima edizione gennaio 2019

  •  18,00

    Lo sguardo della gallina è obliquo, trasversale, diretto, frontale e laterale, ma solo la sintesi circonda l’oggetto di comprensione e significato. Le avanguardie che hanno caratterizzato il secolo scorso influenzando e confluendo come onde di senso nel presente, vengono rilette dallo sguardo di musicisti, fotografi, attori, danzatori, cuochi e bambini, per ritornare a essere universali nella portata e negli effetti voluti dalle loro intenzioni programmatiche. Il percorso manualistico è solo un pretesto; un’occasione per approfondire ciò che resta da ricordare. Accanto si affiancano le voci di chi rilegge quelle poetiche vivendole con lo sguardo della sua arte, disciplina e professione. Le loro versioni hanno con naturalità selezionato quelle avanguardie che ancora oggi vivono nella creazione artistica.

    In questo intersecarsi di piani si aggiunge anche una ulteriore dimensione, costruita dallo sguardo di Alessandro Sanna che a sua volta dialoga con la descrizione del movimento artistico e le suggestioni parallele attraverso il suo raffinato e ironico pennello. Una ipertestualità trasversale destinata ad aprire ulteriori sguardi per letture divergenti, che sceglieranno, percorreranno tracce o, come la gallina, faranno sintesi.

    Testi di Simone Azzoni Interviste a: Michele Abbondanza e Antonella Bertoni, Luca Baldini, Lorenzo Bazzocchi, Salvatore Bonafede, Fabrizio Bosso, Enrico Castellani e Valeria Raimondi, Valentina Chen, Andrea Cosentino, Silvia Costa, Isabel Cuesta Camacho, Leonardo Delogu, Giulia Fantazzini, Enrico Fedrigoli, Daniel Gonzalez, Enrico Rava, Antonio Rezza e Flavia Mastrella, Antonella Ruggiero, Simone Rugiati, Maurizio Zanolli
    Illustrazioni di Alessandro Sanna
    Book design di Bunker

    13 × 19 cm
    96 pagine
    Brossura
    Edizione italiana
    Isbn 978-88-98030-12-5
    Prima edizione maggio 2018

  •  25,00

    Jennifer Allora e Guillermo Calzadilla confermano la loro potenza espressiva e la lucidità della loro provocazione intellettuale. Per la prima volta presenti con una ‘personale’ appositamente creata per gli spazi del MAXXI, sono già stati protagonisti di incursioni che hanno lasciato il segno nei nostri occhi. Leggerezza e complessità attraggono da sempre il sodalizio artistico e umano della coppia americana, di origini cubane, sbocciato a Firenze e trapiantatosi da tempo in Portorico. E proprio all’isola caraibica, investita da terrificanti uragani nell’estate 2017, è dedicata Blackout: una raccolta di opere poetiche e graffianti. C’è la denuncia di una sofferenza prodotta dalla sua storia di sfruttamento coloniale, di marginalità, di una soggezione alle servitù militari e di una povertà endemica che hanno moltiplicato, all’estremo limite, i danni causati dal disastro climatico.

    Allora & Calzadilla, esprimendo la Portorico costretta a sopravvivere senza corrente elettrica, sembrano suggerirci che siamo senza luce, senza un disegno di futuro sostenibile, soprattutto alle nostre latitudini. Il libro, catalogo della omonima mostra in programma a Roma dal 16 febbraio al 30 maggio 2018 curata da Hou Hanru e Anne Palopoli, oltre alle fotografie delle opere in esposizione, contiene due tavole di Marino Neri disegnate per l’occasione e i saggi di T.J. Demos, Sara Nadal Melsió e Frances Negròn Muntaner.

    A cura di Hou Hanru, Anne Palopoli
    Illustrazioni di Marino Neri
    Book design di Bunker

    16.5 × 24 cm
    148 pagine
    Brossura
    Edizione inglese/italiano
    Isbn 978-88-98030-23-1
    Prima edizione febbraio 2018

  •  22,00

    Guido Scarabottolo, uno dei più noti e amati illustratori italiani, presenta in questo volume un aspetto inedito della propria produzione artistica: non disegni ma una serie di trentadue fotografie che l’autore ha scattato durante un viaggio alla scoperta dell’Iran, dove è stato invitato in occasione della Fiera del Libro di Teheran. Profondamente affascinato dai luoghi e dalle persone che ha incontrato visitando città, villaggi e deserto, Scarabottolo ha sentito l’urgenza di fissare le proprie impressioni con uno strumento che gli permettesse di catturarle celermente. Nonostante il mezzo insolito, da questi scatti emerge tutta la sua sensibilità di uomo e artista capace di posare lo sguardo anche su soggetti inaspettati che riescono a restituire con grande semplicità ed efficacia aspetti diversi della complessità della cultura persiana.

    Scarabottolo, grafico e illustratore, con questo lavoro dimostra di essere un artista che non ha paura di abbandonare momentaneamente la tecnica espressiva prediletta e di lasciarsi guidare solo dal proprio sguardo e dalla propria curiosità. A cura di Melania Gazzotti e Giulia Giazzoli, il volume è arricchito da un testo critico di Andrea Pinotti, docente di estetica, scrittore ed esperto di cultura visuale.

    A cura di Melania Gazzotti e Giulia Giazzoli
    Testi di Guido Scarabottolo, Andrea Pinotti, Melania Gazzotti e Giulia Giazzoli
    Foto e illustrazioni di Guido Scarabottolo
    Book design di Bunker

    21 × 28 cm
    64 pagine
    Rilegato con elastico
    Italiano
    Isbn 978-88-98030-11-8
    Prima edizione novembre 2017

  • Kafka_08 Out of Stock
     180,00

    Tra le primissime opere letterarie di Franz Kafka, questo romanzo telegrafico sintetizza una visione della condizione umana attraverso la semplice similitudine tra uomini e alberi. In questa edizione il testo non è stato impostato con un carattere tipografico ma riscritto a mano e inciso secondo la tecnica xilografica su lastre di linoleum.

    Luca Barcellona realizza la sua personale ‘performance’ del romanzo con gli strumenti della scrittura. Le lettere di forma gotica disegnano un intricato e ruvido paesaggio invernale, stampato su carta bianca semplice con un inchiostro totalmente nero, mostrando al primo sguardo le suggestioni di Kafka. L’attenzione necessaria per leggere il testo ci costringe a concentrarci completamente sulle poche parole del racconto. Le parole acquistano rilievo, spessore, grazie alla lama affilata dell’incisore, e offrono un’interpretazione grafica del testo, senza alcun altro elemento visivo, sui percorsi di Rudolf Koch.

    Lazy Dog e Il Buon Tempo in un’edizione limitata molto speciale: 25 copie su 40, stampate e rilegate interamente a mano, tutte numerate e firmate dall’autore.

    Testo di Franz Kafka
    Incisioni originali di Luca Barcellona
    Postfazione di Lucio Passerini
    In co-edizione con Il Buon Tempo, Milano

    25,5 × 18 cm
    16 pagine
    Rilegatura alla giapponese
    Edizione italiana
    Prima edizione giugno 2014

  • Albanese_sec1
     39,00

    C’è molto di più di quello che appare nelle accattivanti fotografie di Matthew Albanese. Da un vulcano in eruzione a un tornado travolgente all’atterraggio sulla luna, niente è proprio quello che sembra. Benvenuti nel mondo extra-ordinario di Matthew Albanese, dove i ghiacciai non sono fatti di ghiaccio ma di zucchero, sale, albumi, coloranti alimentari, farina e luce.

    Albanese costruisce meticolosamente e poi fotografa modelli in scala ridotta di complessi paesaggi panoramici, come salici spazzati dal vento su fiumi in tempesta e incendi di foreste infuriate, usando materiali umili tra cui batuffoli di cotone, zucchero candito bollito, sabbia e piume. Manipolando magistralmente la scala, la profondità di campo, l’equilibrio e l’illuminazione, egli altera l’aspetto dei materiali per creare paesaggi drammatici ed emotivamente evocativi. Questo libro riunisce per la prima volta tutte le fotografie della serie «Strange World», incluso un nuovo lavoro realizzato appositamente per la pubblicazione. Il libro presenta un saggio accattivante di David Revere McFadden, immagini del dietro le quinte dei mondi in miniatura e un testo penetrante dell’artista sul processo del suo lavoro.

    Testi di Matthew Albanese
    Prefazione di David Revere McFadden
    Book design di Pitis

    22.5 × 28 cm
    96 pagine
    105 immagini
    Cartonato
    Edizione inglese
    Isbn 978-88-98030-03-3
    Prima edizione: settembre 2013