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Giorgio Camuffo

Grafico e art director, è professore ordinario di comunicazione visiva presso la Facoltà di Design e Arti della Libera Università di Bolzano. Dal 2006 al 2009 è stato direttore del corso di laurea in Comunicazione Visiva e Multimediale dell’Università Iuav di Venezia. Ha curato diverse mostre internazionali, tra cui Graphic Design Worlds (Triennale Design Museum, Milano, 2011) e la quinta edizione del Triennale Design Museum di Milano, TDM5: Italian Graphic Design (con Mario Piazza e Carlo Vinti, 2012). Tra le sue recenti pubblicazioni: Imago 1960-1971, Corraini 2021, Bodoni, Corraini 2016 e Macchine per disegnare, Corraini 2021.

  •  18,00

    Una storia nella storia quella di Paolo Paolini, artigiano per necessità e maestro per autentica vocazione. Si diploma soltanto a 36 anni, con grandi sacrifici e svolgendo i lavori più diversi prima di coronare il suo sogno giovanile: diventare un maestro. Tutto accade nell’Italia del primo dopoguerra, secondo la testimonianza della figlia di Paolini, Sara – che è stata anche sua alunna per tre anni – e i racconti di suo nipote, Francesco Bombardi, curatore con Giorgio Camuffo di questo libro.

    Una storia bellissima, narrata e illustrata da Veronica Martini, come lo sono molte altre, i cui protagonisti sono maestri e maestre – alcuni molto famosi, come Giuseppina Pizzigoni, Alberto Manzi, Mario Lodi, Ettore Guattelli – altri sconosciuti o meno celebrati, come appunto Paolini.

    Paolini purtroppo non lascia molte testimonianze scritte, solo poche righe e qualche lettera con altri maestri e pedagogisti in Italia e all’estero; troppo poco per tracciare un percorso teorico. Tuttavia, per cercare di capire più a fondo i propositi che hanno guidato il suo lavoro, occorre imparare a leggere le sua macchine, i quaderni che progettava con i suoi alunni e i giochi che inventava. Quelli pubblicati in questo volume di 128 pagine, documentati da numerose fotografie, non sono solo oggetti costruiti da una mano abile ma sono anche testi che riflettono il modo in cui Paolini intendeva la scuola e la figura dell’insegnante. Attorno a questo argomento ruotano gli interventi e le riflessioni di Franca Zuccoli, Dario Scodeller, Barbara Caprara e Gerda Videsott, alimentando il dibattito interdisciplinare tra educazione e design nel suo inevitabile e continuo evolversi.

    A cura di Giorgio Camuffo e Francesco Bombardi
    Fotografie di Giulia Pezzin, Luca Weste e Isabel Righi
    Book design Giulia Pezzin

    12 × 18 cm
    128 pagine
    Brossura cucita
    Italiano
    Isbn 978-88-98030-66-8
    Prima edizione luglio 2023

  •  18,00

    La storia del design è ricca di figure che hanno sperimentato collaborazioni con il mondo dell’educazione. Il dialogo tra le due discipline è stato per il design un’occasione di ricerca di forme e linguaggi visivi, per l’educazione un’opportunità di introdurre modelli didattici innovativi, più creativi e con maggiore attitudine al gioco. Oggi però la situazione è molto diversa. I due mondi, stimolati da una tecnologia sempre più accessibile, stanno vivendo un momento di transizione verso nuove centralità. Il designer è una figura sempre più articolata, capace di attrarre altre figure per affrontare compiti complessi e attivare pratiche di apprendimento.

    Il master Design for Children, della Facoltà di Design e Arti della Libera Università di Bolzano, nasce e trova spazio partendo dall’idea che questa forma ‘morbida e spaziosa’ di intendere il design possa essere terreno fertile per sperimentare e implementare nuovi strumenti e un diverso modo di intendere una comunità educante. 

    Il mezzo scelto dai curatori per rispondere a tali aspirazioni è il dialogo. Quelli qui pubblicati – tra Lorenzo Bravi e Alessandra Falconi, Pietro Corraini e Monica Guerra, Claude Marzotto e Noemi Satta, Eugenio Cosentino / Parasite 2.0 e Adelita Husni-Bey, Ilaria Rodella e Chiara Guidi, Carlo Tamanini e Marco Peri – hanno coinvolto professionisti di vari ambienti: teatro, arte, mediazione culturale, progettazione strategica in ambito sociale, educazione museale e così via; tutti comunque con al centro della loro attività il rapporto con i bambini. Il pregio di questo libro sta nella diversità degli approcci, nella pluralità di spunti, di suggestioni, di aperture che i dialoghi hanno generato.

    A cura di Giorgio Camuffo e Gerda Videsott
    Illustrazioni di Chiara Zilioli
    Book design Giulia Pezzin

    12 × 18 cm
    128 pagine
    Brossura cucita
    Italiano
    Isbn 978-88-98030-64-4
    Prima edizione luglio 2023