Gianluigi Toccafondo
Nato a San Marino nel 1965, dopo gli studi a Urbino nel 1987 si trasferisce a Milano. Nel 1989 realizza il suo primo cortometraggio, La coda, con Mixfilm. Fin dagli esordi manifesta una speciale capacità nel far dialogare il linguaggio cinematografico con quello pittorico, utilizzando materiale di repertorio su cui interviene direttamente con il disegno o la pittura acrilica. Una tecnica presente anche nelle sue successive pellicole: La pista (1991), Le Criminel (1993), Pinocchio (1999), Essere morti o essere vivi è la stessa cosa (2000), La piccola Russia (2003) e Briganti senza leggenda (2012). Ai cortometraggi si aggiungono le animazioni: per la televisione, le sigle della 56a Mostra del Cinema di Venezia (1999) e di diversi programmi RAI; per la pubblicità, Levi’s Jeans (1993) e Sambuca Molinari (1995); per il cinema, tra cui la sigla della casa di produzione Fandango (1998) e i titoli del film di Ridley Scott Robin Hood (2010). Alle collaborazioni nella produzione video, tra cui aiuto regista nel film Gomorra (2007) di Garrone, Toccafondo affianca quelle editoriali. Oltre che con Fandango, con cui collabora dal 1998 per quasi dieci anni, ha disegnato per Einaudi, Mondadori, Little More, Giunti, Pulcinoelefante, Salani e Feltrinelli. Dal 2014 collabora con il Teatro dell’Opera di Roma. Del 2018, infine, la grande mostra antologica alla Galleria Civica di Modena.