Novità

  •  35,00

    Nel 1978, il libro Skyline di Franco Fontana ha contribuito ad aprire la strada alla nuova fotografia italiana con il suo radicalismo e il suo tipico approccio fotografico. Questo libro, realizzato in modo molto semplice, senza eccessive pretese grafiche, presentando una fotografia per pagina, era il culmine di un lavoro in piena maturità, liberato da tutti i tic in voga nei circoli fotografici, nella pubblicità o nel fotogiornalismo convenzionale.

    Skyline non elogiava nessuna città, nessuna produzione locale, era un’opera chiusa in se stessa. Partendo dalla realtà tangibile, in questo caso il paesaggio, e dalle linee di orizzonte, escludeva tutti gli elementi superflui per preservare l’essenziale, l’esaltazione delle forme e dei colori. Fontana codificava i suoi paesaggi familiari e le distese sconosciute in modo tale che i segni, lo spazio, la forma e il colore diventassero gli unici elementi dell’immagine.

    Con Skyline, prima del famoso libro di Luigi Ghirri Kodachrome e sei anni prima di Viaggio in Italia, Franco Fontana è stato uno dei primi a interrogarsi sulle possibilità linguistiche del processo cromatico e sulle caratteristiche estetiche della fotografia, reinterpretando personalmente il mondo che lo circondava e avviando al contempo una nuova lettura del paesaggio italiano.

    Questo libro è basato sull’edizione originale italiana e sulla copertina morbida, sia nel formato che nella presentazione e nel numero di fotografie così come sono state impostate da Paola e Luigi Ghirri. Per migliorare la qualità, la fotoincisione è stata rifatta a partire dalle diapositive.

    Fotografie di Franco Fontana
    Testo di Helmut Gernsheim
    Book design Paola Bergonzoni e Luigi Ghirri

    21 × 27 cm
    80 pagine
    Brossura
    Italiano/Inglese
    Isbn 978-88-98030-63-7
    Prima edizione settembre 2023

  •  29,00

    Cento incontri, fortuiti e inattesi, voluti e desiderati, attraverso cui si delinea per aneddoti e immagini la biografia di Armando Milani, designer di fama internazionale. Un memoriale sui generis, che l’autore ci regala per cogliere attraverso flash, frammenti e intrecci gli incontri fondamentali che maggiormente hanno influenzato il suo lavoro e ispirato le sue scelte creative. A fianco alla storia di ogni incontro troviamo una foto o un lavoro in relazione al personaggio, in perfetta sintonia con lo stile espressivo di Milani:  comunicare un messaggio immediato, che seduca l’occhio per arrivare al cuore.

    Le mollette di Vico Magistretti, le ciliegie per Jack Nicholson, il buon anno sulla spiaggia da Paul McCartney, i gol di Pelè, la stretta di mano di Muhammad Ali, i mercati di Alberto Sordi e i marinai ubriachi di Umberto Eco. Milani che balla con Mariangela Melato e sua moglie in valzer con Saul Steinberg. 

    Ne emerge un mosaico disseminato di storie, che permette di andare in profondità non solo su quella che è la biografia di Armando Milani, ma anche sul messaggio che vuole darci, che contraddistingue le caratteristiche fondanti la sua ricerca espressiva: alla base degli incontri l’etica, l’amicizia, il desiderio e la necessità di comunicare. È anche per questo che il suo segno grafico è così speciale, perché va all’essenza delle cose, diventando così indelebile e fuori dal tempo.

    Con i testi di Mario Piazza, Francesco Dondina e Anty Pansera, e le testimonianze di Sergio Noberini, Andrea Depretis, Federico di Wardal, Stefano Asili, Federica Marangoni e R. Roger Remington.

    Testi di Armando Milani
    Book design di Armando Milani e Bunker

    13,5 × 21,5 cm
    256 pagine
    Brossura con alette
    Italiano
    Isbn 978-88-98030-60-6
    Prima edizione settembre 2023

  •  18,00

    Una storia nella storia quella di Paolo Paolini, artigiano per necessità e maestro per autentica vocazione. Si diploma soltanto a 36 anni, con grandi sacrifici e svolgendo i lavori più diversi prima di coronare il suo sogno giovanile: diventare un maestro. Tutto accade nell’Italia del primo dopoguerra, secondo la testimonianza della figlia di Paolini, Sara – che è stata anche sua alunna per tre anni – e i racconti di suo nipote, Francesco Bombardi, curatore con Giorgio Camuffo di questo libro.

    Una storia bellissima, narrata e illustrata da Veronica Martini, come lo sono molte altre, i cui protagonisti sono maestri e maestre – alcuni molto famosi, come Giuseppina Pizzigoni, Alberto Manzi, Mario Lodi, Ettore Guattelli – altri sconosciuti o meno celebrati, come appunto Paolini.

    Paolini purtroppo non lascia molte testimonianze scritte, solo poche righe e qualche lettera con altri maestri e pedagogisti in Italia e all’estero; troppo poco per tracciare un percorso teorico. Tuttavia, per cercare di capire più a fondo i propositi che hanno guidato il suo lavoro, occorre imparare a leggere le sua macchine, i quaderni che progettava con i suoi alunni e i giochi che inventava. Quelli pubblicati in questo volume di 128 pagine, documentati da numerose fotografie, non sono solo oggetti costruiti da una mano abile ma sono anche testi che riflettono il modo in cui Paolini intendeva la scuola e la figura dell’insegnante. Attorno a questo argomento ruotano gli interventi e le riflessioni di Franca Zuccoli, Dario Scodeller, Barbara Caprara e Gerda Videsott, alimentando il dibattito interdisciplinare tra educazione e design nel suo inevitabile e continuo evolversi.

    A cura di Giorgio Camuffo e Francesco Bombardi
    Fotografie di Giulia Pezzin, Luca Weste e Isabel Righi
    Book design Giulia Pezzin

    12 × 18 cm
    128 pagine
    Brossura cucita
    Italiano
    Isbn 978-88-98030-66-8
    Prima edizione luglio 2023

  •  18,00

    La storia del design è ricca di figure che hanno sperimentato collaborazioni con il mondo dell’educazione. Il dialogo tra le due discipline è stato per il design un’occasione di ricerca di forme e linguaggi visivi, per l’educazione un’opportunità di introdurre modelli didattici innovativi, più creativi e con maggiore attitudine al gioco. Oggi però la situazione è molto diversa. I due mondi, stimolati da una tecnologia sempre più accessibile, stanno vivendo un momento di transizione verso nuove centralità. Il designer è una figura sempre più articolata, capace di attrarre altre figure per affrontare compiti complessi e attivare pratiche di apprendimento.

    Il master Design for Children, della Facoltà di Design e Arti della Libera Università di Bolzano, nasce e trova spazio partendo dall’idea che questa forma ‘morbida e spaziosa’ di intendere il design possa essere terreno fertile per sperimentare e implementare nuovi strumenti e un diverso modo di intendere una comunità educante. 

    Il mezzo scelto dai curatori per rispondere a tali aspirazioni è il dialogo. Quelli qui pubblicati – tra Lorenzo Bravi e Alessandra Falconi, Pietro Corraini e Monica Guerra, Claude Marzotto e Noemi Satta, Eugenio Cosentino / Parasite 2.0 e Adelita Husni-Bey, Ilaria Rodella e Chiara Guidi, Carlo Tamanini e Marco Peri – hanno coinvolto professionisti di vari ambienti: teatro, arte, mediazione culturale, progettazione strategica in ambito sociale, educazione museale e così via; tutti comunque con al centro della loro attività il rapporto con i bambini. Il pregio di questo libro sta nella diversità degli approcci, nella pluralità di spunti, di suggestioni, di aperture che i dialoghi hanno generato.

    A cura di Giorgio Camuffo e Gerda Videsott
    Illustrazioni di Chiara Zilioli
    Book design Giulia Pezzin

    12 × 18 cm
    128 pagine
    Brossura cucita
    Italiano
    Isbn 978-88-98030-64-4
    Prima edizione luglio 2023

  •  45,00

    Atti del convegno internazionale / Torino, 16–17 settembre 2021

    La Società Nebiolo di Torino è stata la più importante fonderia italiana di caratteri da stampa a livello nazionale e internazionale per gran parte del Novecento, fino alla sua chiusura avvenuta nel 1978. Nata da una piccola fonderia aperta nel 1852 e rilevata da Giovanni Nebiolo nel 1878, la Nebiolo venne ufficialmente costituita nel 1880. Una rapida espansione commerciale la porterà, entro la fine dell’Ottocento, a sviluppare con successo la produzione di macchine da stampa, settore nel quale dominerà il mercato italiano fino agli anni Settanta del secolo scorso.

    Nebiolo è ricordata soprattutto per il suo contributo nel campo dei caratteri da stampa. Lo Studio artistico – guidato in successione da Giulio Da Milano, Alessandro Butti e Aldo Novarese – ha progettato caratteri importanti che hanno segnato la storia della grafica italiana e non solo. A causa della dispersione degli archivi dell’azienda, è mancata finora una valutazione critica del suo patrimonio storico. Attraverso questo primo convegno internazionale e la pubblicazione dei suoi atti, il Nebiolo History Project offre finalmente un’ampia panoramica delle ricerche più aggiornate su aspetti finora poco indagati riguardanti la Società Nebiolo e il suo ruolo nella storia industriale e delle arti grafiche in Italia.

    A cura di Nebiolo History Project: Alessandro Colizzi, Riccardo Olocco, James Clough, Riccardo De Franceschi, Marta Bernstein, Massimo Gonzato
    Testi di AA.VV.

    19 × 27 cm
    376 pagine
    Brossura
    Edizione in lingua originale (italiano/inglese)
    Isbn 978-88-98030-89-7
    Prima edizione luglio 2023

  •  40,00

    Il volume costituisce una testimonianza per immagini del tessuto urbano americano di fine anni Settanta. Charles H. Traub realizza una serie di ritratti, che raffigurano gli inquilini delle strade di Uptown Chicago e Bowery New York. 

    L’autore dichiara: «Volevo vedere, provare a toccare almeno con la mia macchina fotografica l’esperienza dello smarrimento e della perdita». L’intento non era quello di soddisfare una sorta di voyeurismo, bensì di testimoniare la dignità e l’umanità dei senza fissa dimora. Erano clochard molto diversi da quelli contemporanei; oggi essi non sono più frutto di destini individuali ma di grandi disparità sociali.

    Un famoso libro di Nelson Algren, A Walk on the Wild Side, si chiedeva «perché le persone perdute a volte diventano esseri umani più grandi di quelli che non sono mai stati nelle loro vite». Skid Row risponde mettendo in luce una nobiltà che unisce le comunità urbane, anche nei momenti peggiori. 

    Purtroppo questa sensibilità, a causa di gentrificazione e indifferenza, viene oggi sistematicamente soppressa in favore di una trasformazione operata dall’urban chic. 

    Si rende quindi ancor più necessario raccontare queste esperienze, così da ricordare il ruolo fondamentale dei ‘nobili perduti’ nella costruzione dell’identità storica di una città. 

    Testo di Tom Huhn
    Book design Bunker

    21 × 26 cm
    112 pagine
    Cartonato
    Inglese
    Isbn 978-88-98030-59-0
    Prima edizione giugno 2023

  •  35,00

    Il manifesto raccoglie cento immagini di alberi, stampate in scala 1:200, con e senza fogliame, accuratamente selezionate tra quelle racchiuse nel volume omonimo. Replica del poster originale de L’architettura degli alberi della mostra di Modena e Reggio Emilia del 1982, corretto nelle tavole e attualizzato nella grafica. Unica differenza rispetto alla versione originale è l’aggiunta del colore verde.

    Le illustrazioni a china restituiscono con fedeltà le peculiarità delle specie arboree raffigurate, permettendoci di godere della loro varietà e specificità. La nomenclatura scientifica di ciascuna pianta è accompagnata dalla terminologia volgare. Le immagini sono numerate così da permettere all’osservatore una facile identificazione degli alberi e non solo di apprezzarne l’indiscutibile bellezza.

    Illustrazioni originali dello Studio Leonardi-Stagi
    Design (su originale del 1982) Bunker

    70 × 100 cm
    Carta Fedrigoni Arena Smooth Natural 170 g
    Stampa offset a 2 colori Pantone
    Isbn 978-88-98030-61-3
    Prima edizione aprile 2023

  •  27,50

    «Antologia di cultura grafica» è la nuova collana dedicata alla storia della comunicazione visiva. Curata da Alessandro Colizzi e Silvia Sfligiotti, coadiuvati di volta in volta da uno o più guest editor, la collana propone una serie di volumi, organizzati intorno a un tema o a un’epoca, e comprende una ricca antologia di testi (articoli, saggi, capitoli, estratti, manifesti) tradotti in lingua italiana e introdotti da un saggio dei curatori. 

    «La questione moderna in Europa», primo volume della collana, affronta il dibattito grafico in seno al movimento moderno degli anni fra le due guerre, con uno sguardo allargato al continente europeo per includere autori di culture e storie nazionali finora trascurate dalla storiografia. 

    Lungi dall’essere un fenomeno unitario, il movimento moderno è stato caratterizzato da una pluralità di manifestazioni e dalla presenza di posizioni teoriche molto diverse. In particolare, la grafica modernista è stata il frutto di un processo di negoziazione tra attori appartenenti a diversi contesti nazionali. Inoltre, alla sua formazione hanno partecipato soggetti provenienti da molteplici ambiti disciplinari: pubblicità, editoria, architettura, fotografia, giornalismo e industria della stampa. 

    Questa antologia riflette la varietà di orientamenti e opinioni espresse tanto all’interno delle singole vicende nazionali, quanto dalle diverse personalità coinvolte, che hanno interpretato l’ideologia del moderno in modi e forme quanto mai eterogenee. Il panorama che ne emerge è decisamente più sfumato e ibrido di quanto sia apparso finora nelle pubblicazioni esistenti, e permette di cogliere il fenomeno nella sua complessità teorica, estetica, tecnologica e sociale. 

    Antologia di cultura grafica 1
    A cura di Alessandro Colizzi, Silvia Sfligiotti & Carlo Vinti
    Book design Bunker e Alessandro Colizzi
    13,5 × 21,5 cm
    280 pagine
    Brossura con alette
    Italiano
    Isbn 978-88-98030-56-9
    Prima edizione febbraio 2023

Scopri l’autore

Luca Barcellona

È il nome di riferimento nel mondo della calligrafia contemporanea italiana e internazionale (oltre che partner della casa editrice).

The Printing Office

The Printing Office è il nome che abbiamo scelto per battezzare un network tra editori che collaborano nel diffondere testi di cultura visiva. Parafrasi del celebre manifesto di Beatrice Warde («from this place words may fly abroad») questo appellativo indica sia una rete di relazioni che una accurata selezione di libri.

  •  50,00

    Questo libro celebra due ‘titani’ del book design del XX secolo: Giovanni Mardersteig e Jan Tschichold. Hans Schmoller racconta la storia di due uomini che, partendo da umili inizi, sono diventati influenti tipografi del secolo scorso: Tschichold a capo del design di Penguin Books e Mardersteig come fondatore della Officina Bodoni. Illustrato con 30 esempi del loro lavoro, questo libro è stato stampato alla Stamperia Valdonega di Verona, dal figlio di Mardersteig, Martino. Schmoller è stato pure un riconosciuto book designer e fu il successore di Tschichold alla progettazione di Penguin Books. Il libro è stato preparato per la stampa da Abe Lerner.

    Pubblicato da Typophiles, 1990
    11 × 18,5 cm
    96 pagine
    30 illustrazioni
    Cartonato con astuccio
    Inglese
    Isbn 9780945074014

  •  90,00

    Una collezione – compilata a cura di Carla Marzoli e pubblicata nel 1962 da La Bibliofila – di settantadue manoscritti calligrafici e specimen che vanno dal XVI al XIX secolo, di scuola italiana, francese, olandese e spagnola, catalogati, descritti e riccamente illustrati con 210 illustrazioni e un’introduzione di Stanley Morison. Ciascun volume, di 178 pagine, stampato in origine in 2000 copie, è numerato; design di Max Huber.

    Pubblicato da La Bibliografica, 1962
    Compilato da Carla Marzoli
    Introduzione di Stanley Morison
    Book design Max Huber

    17 × 24,5 cm
    178 pagine
    210 illustrazioni
    Inglese

  • Out of Stock
     75,00

    Alfa-Beta è un’opera dedicata alla storia della scrittura e della tipografia. Come il titolo suggerisce affronta i fondamentali, le basi della disciplina tipografica, con un taglio storico e una grande cura alla forma. Si tratta del primo libro del disegnatore di caratteri tipografici Aldo Novarese, e risale all’autunno del 1964, pubblicato da Progresso Grafico a Torino. 

    Concepito inizialmente per l’insegnamento del disegno dell’alfabeto nelle scuole grafiche, il volume è una delle poche opere redatta in italiano ad affrontare la teoria e la pratica del disegno dei caratteri dal punto di vista di un praticante della disciplina e non da un teorico; Alfa-Beta presenta la storia del carattere con un taglio originale e dinamico che risulta tuttora degno di rilievo e fonte di ispirazione.

    In occasione del centenario della nascita di Novarese (29 giugno 1920) il libro è stato riedito grazie a un progetto di crowdfunding ideato da Lorenzo Bolzoni, organizzato e seguito insieme ad Archivio Tipografico e Matilde Argentero, nipote dell’autore. Questa riedizione comprende la riproduzione del libro di Aldo Novarese corredata da una guida alla lettura che contiene un’introduzione al progetto, due saggi di Enrico Tallone e Tommaso Trojani e la traduzione in inglese di tutti i testi realizzata da Alta L. Price.

    Pubblicato da Archivio Tipografico, Torino, 2020
    Fac-simile Alfa-Beta
    Testi e illustrazioni di Aldo Novarese
    17 × 24 cm
    288 pagine
    Italiano
    Cartonato

    Guida alla lettura
    Testi di Enrico Tallone, Tommaso Trojani
    Traduzioni di Alta L. Price
    222 pagine
    Italiano / Inglese
    Brossura

    Edizione in due volumi contenuti in una custodia stampata in tipografia
    Isbn 978-88-945605-1-0

  •  68,00

    Il catalogo The Printing Office si arricchisce di un nuovo straordinario titolo, divenuto ormai cult per gli appassionati di tipografia.

    Se oggi nel settore grafico esistono caratteri come Optima, Palatino, Melior, lo dobbiamo al loro creatore, Hermann Zapf. Questo primo libro di Zapf, pubblicato in Italia da Edizioni Valdonega nel 1991 – con prefazione di Bruno Munari – ha lo scopo di far conoscere un personaggio noto in tutto il mondo per i suoi caratteri e le sue capacità straordinarie nel campo della calligrafia e della grafica editoriale.

    Oltre 300 illustrazioni sono distribuite nel volume suddiviso in due parti. La prima è costituita da 144 pagine di tavole, stampate in varie scale cromatiche, le quali rappresentano significativamente l’opera di Zapf. Nella seconda, i numerosi testi biografici servono a ripercorrere le varie fasi dei suoi studi sulla calligrafia e sul disegno dei caratteri, e a descrivere le sue più recenti ricerche nel settore della digitalizzazione.

    Il volume è indirizzato agli appassionati di tipografia, lettering e calligrafia.

    Pubblicato da Edizioni Valdonega
    Testi diy Hermann Zapf
    Prefazione di Bruno Munari

    20,5 × 30 cm
    280 pagine
    Oltre 300 illustrazioni
    Cartonato in tela con sovraccoperta e astuccio
    Italiano
    Isbn 88-8503-20-2

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